Guardare A Scatola Chiusa – andante cantabile con slancio ci catapulta all’interno di quella scatola caotica che è la nostra testa. Man mano che Nora e Irma – Chiara Cardea e Silvia Mercuriati – si muovono in quei sette metri quadri che è la loro stanza, compiendo i loro piccoli gesti quotidiani – ci scorrono davanti agli occhi quelli che sono anche i nostri pensieri, come un piccolo corto animato.

Siamo nel foyer del Teatro Eliseo – in un ambiente intimo con soli 25 spettatori – e qui continua Eliseo Off, la nuova rassegna dedicata al teatro contemporaneo che utilizza spazi differenti rispetto al palcoscenico. Sulla destra l’albero con gli idoli letterari e non solo, sulla sinistra l’altarino a Eugenio Montale e altri volti come Frida, la Magnani e Audrey Hepburn su di un pavimento di vita quotidiana, di fogli di giornale. Tanti elementi scenici – poco comprensibili – ma così chiari all’interno di quella scatola visionaria e ossessiva che è la mente.

Una prigionia innata – che funge da rifugio per le contaminazioni del mondo esterno –  intrisa di musica e bellezza, dove le parole del passato – come la meravigliosa poesia di Pasolini o la melodiosa voce della Callas – riecheggiano e arricchiscono il presente fino a crearvi quasi una via d’uscita.

A SCATOLA CHIUSA – andante cantabile con slancio – con la regia della stessa Chiara Cardea – fa parte di un progetto in evoluzione continua che ha come obiettivo principale quello di far conoscere e diffondere – come un profumo – la cultura, l’arte e tutte le bellezze che vi si nascondono.

Potete seguire Chiara e Silvia sul blog  https://ascatolachiusa.jimdo.com

Marianna Zito