“Non credo basterà” è il nuovo EP del cantautore Umberto Ti
Dopo “Cielo incerto” e “Alaska”, il cantautore padovano Umberto Ti ritorna con il suo terzo lavoro, un EP intitolato Non credo basterà, per la New Model Label, direzione artistica di Giuliano Dottori. Il singolo d’uscita prende il nome dall’album e presenta un lavoro che ha la forza e la suggestione del grande cantautorato italiano, come dire che le fondamenta musicali sono state interiorizzate e apprese. C’è uno stile molto personale che lo rende sicuramente unico e riconoscibile, l’ermetismo detta parole e suoni, è necessario lasciarsi avvolgere senza pretendere di capire fino in fondo l’interiorità dell’artista.
Le cinque tracce raccontano pezzi di vita, ricordi, suggestioni.
L’intro brevissimo è un flauto che apre il sipario alle sonorità ondeggianti di “Non credo basterà”, il suono del bouzouki è elemento che completa e caratterizza una canzone che si interpreta lasciandosi immergere dall’atmosfera arabesca.”Toglimi questo zucchero Dalla bocca Altrimenti l’ansia ci stenderà’“.
“Figli” si svela malinconica, pop, proiezioni di quello che si era e di ciò che si sognava, ma “Questo paese è vecchio, maledetto!“, quindi sarà meglio non guardarsi più indietro.
“Come fratelli” è introdotta dal sax che ritorna nei quadri suggestivi che si avvicendano e in poche strofe si racconta di vite che si sono arrese, altre che ci hanno provato. ” Ti sei tagliato tutti i capelli / E hai lasciato posto alla paranoia”.
“Resina” è una poesia silvestre, c’è la forza e l’unicità degli alberi, il loro radicamento sarà forse lo stesso di un rapporto che progredirà. “La Resina non tiene più attaccate alla corteccia Questa voglia che scivola dagli alberi”.
“La fine del mondo” è la conclusione perfetta sonora e di parole. Un’atmosfera gitana racconta di un dolore, di una fine e quasi in un ralenti cinematografico si susseguono attimi di ciò che si sente e di ciò che si vede. Una fine raccontata in grande stile. “Mi chiedo se questa È la Fine del Mondo“.
Umberto Ti presenta un album breve ma denso, da ascoltare e riascoltare per scoprire altre dimensioni o significati. Notevole l’apporto musicale di Moreno Falciani (sax, flauto traverso), Mauro Sansone (batteria).
Silvia Paganini
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