NoLo Fringe Festival: una seconda edizione sold out per Milano
Dall’8 al 13 settembre si è svolta a Milano la seconda edizione del NoLo Fringe Festival, dopo il grande successo della prima edizione a giugno 2019. Riuscendo a rispettare tutte le norme di sicurezza anche quest’anno il quartiere di NoLo (North of Loreto) ha ospitato sei spettacoli a contendersi il favore del pubblico: “Banana Split” dei Bettedavis Duo, “The Eleazaro experience” di Eleazaro Rossi, “Che farebbe Cyrano” della Compagnia Crack24, “The Ridere” con Salvatore Aronica e Stefano Barra, “Della vergogna” con Giulia Vannozzi e “Sceme tagliate” con Carolina Reaper. Ogni spettacolo è andato in scena ogni sera con un pubblico che ha sempre fatto registrare il sold out.
Domenica 13 settembre è stato decretato lo spettacolo vincintore, ovvero “Della vergogna” di e con Giulia Vannozzi. Noi l’abbiamo visto venerdì 11 settembre presso il QClub di via Padova. Si tratta di un monologo basato su un fatto realmente accaduto qualche anno fa, la storia di Tiziana Cantone, purtroppo finita in tragedia. Il teatro ha la capacità di riportare sotto diversa luce dei fatti di cronaca, per approfondirli e vederli con più obiettività e una differente prospettiva, soprattutto considerando il boom mediatico che questa vicenda suscitò nel 2015. Tiziana Cantone era una giovane donna, bellissima, fidanzata con Sergio: la loro relazione ha una componente trasgressiva, dato che Tiziana acconsente di farsi filmare da Sergio mentre ha rapporti con altri uomini. I video amatoriali però non rimangono privati, ma vengono diffusi sul web, diventando virali con migliaia di visualizzazioni. Da un semplice gioco quel video diventa un’arma potentissima, a cui Tiziana non saprà reggere. Molti sono i quesiti che emergono in merito a questa storia spietata: dal tema della privacy, alla dignità, alla decenza che in molti, forse troppi, non hanno rispettato, giudicando Tiziana e umiliandola pubblicamente. E in più la giustizia italiana, che pur dandole ragione (dopo più di un anno!), le addebita spese assurde. Giulia Vannozzi riesce a raccontare tutto questo, senza favoritismi, ma facendo ben trasparire le pecche della società: Tiziana non si uccide perché pentita di aver girato i video, ma a causa del gioco crudele che il web e i media hanno creato e ampliato usando i video. Molteplici riflessioni derivano da questa storia e speriamo che la vittoria di Giulia raggiunga più persone possibili, perché nell’essere umano a volte manca l’umanità e sarebbe bene bene tenerlo a mente e non ripetere gli stessi errori. Una vittoria meritatissima, che porterà Giulia a entrare nella nuova stagione dell’Offtheatre di Peschiera Borromeo e di Campo Teatrale a Milano.
A vincere il premio della critica della rivista Stratagemmi invece è stato “The Ridere” della compagnia Aronica/Barra.
Oltre ai sei spettacoli in gara, il NoLo Fringe ha aggiunto anche appuntamenti extra notevoli; noi abbiamo partecipato alla serata di sabato 12 settembre presso ArteMadia con “Scusa se ti scrivo, ma non resisto” parte de Il Menù della Poesia, uno spettacolo che vuole esaltare l’arte poetica a 360 gradi attraverso teatro e musica coinvolgendo il pubblico, che può ordinare poesie come se fosse a un ristorante, con un vero e proprio menù con tutti i gusti (e senza problemi di intolleranze alimentari). In scena Valeria Perdonò, Ksenija Martinovic e Carlo Amleto Giammusso, che hanno saputo coinvolgere, divertire, ironizzare, appassionare in ogni istante. Il pubblico, inizialmente timido, si è poi lasciato trasportare dai versi e dalle curiosità sulle vite dei poeti, come le esilaranti chicche su Eugenio Montale, toccando epoche e nomi dai più famosi ai più ricercati. La poesia forse non salverà il mondo, ma di certo può aiutarlo a vivere meglio.
Roberta Usardi
https://www.nolofringe.com/