“NOI, GALILEO E LA LUNA” DI SABINA COLLOREDO
“ Noi cadiamo sempre verso il basso, perché la Terra attira tutto allo stesso modo, senza badare al peso. Persino gli uccelli devono combattere quella forza, e sbattere le ali e darsi la spinta, per poter volare ”
“Noi, Galileo e la Luna” (pp. 64, euro 13,50) è un breve e intenso libro, tratto dalla collana Storie Libere realizzata da Carthusia Edizioni, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova. L’autrice è Sabina Colloredo, una donna che ha la passione per i più piccoli e trae proprio da loro la giusta ispirazione per poter scrivere e immaginare quei mondi tanto lontani dalla nostra, ormai, evoluta società. È il caso di questo testo per ragazzi, arricchito piacevolmente dalle illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini, inserite coerentemente al contesto narrativo che aiutano anche, il piccolo lettore, a definire ambienti e scenari passati.
Siamo nel XVII secolo, periodo in cui le scoperte di carattere scientifico ebbero luogo, con Galileo Galilei in primis. Lo scambio epistolare introduttivo tra lo scienziato e la sorella Virginia, aiuta a definire il carattere familiare dell’opera: si da quindi spazio sia alla vicenda scientifica, la scoperta della natura degli astri e della Luna, sia agli affetti familiari. La piccola Virginia asseconda il fratello segretamente, il quale è sempre più assetato dalla voglia di scoprire un mondo contaminato da concezioni mitologiche. Un secondo scambio epistolare avviene a metà narrazione, ed è quello tra Galileo che veste i panni del padre e sua figlia, anch’essa dal nome Virginia. Adesso, colui che parlerà è un Galileo maturo, affermato e conosciuto per il suo “estro” e per la sua stravaganza.
Il libro è rivolto ai più giovani e mantiene sempre uno stile semplice per una lettura scorrevole; allo stesso tempo tiene a mente il potenziale di ogni lettore. Si potrebbe quasi definire un inno a essere se stessi, senza avere paura dei propri pensieri e manifestando sempre la propria natura, purché essa sia sincera. Sarebbe davvero il caso di affrontare sempre la vita traendo ispirazione dall’esortazione di Galileo Galilei rivolta ai suoi studenti: “Siate dubbiosi, fatevi domande, non abbiate certezze!”.
Federica Giurintano