“No time to explain”: la mostra di Paul Robas a Napoli
Una nuova formula per Luigi Solito con una completa rete di iniziative legate principalmente alla programmazione della Galleria nel complesso dell’ex Lanificio, ma che comprenderà contestualmente il rilancio nella nuova veste del brand SOLITO, una piccola holding che gestirà 3 spazi espositivi fisici, una piattaforma digitale unitamente allo storico progetto editoriale iemme. Il nuovo progetto è seguito da diverse figure professionali che faranno parte singolarmente della nuova programmazione.
L’Hapto Studio di Milano curerà il progetto di re-branding e riposizionamento del marchio e della linea visiva, mentre il progetto curatoriale e la programmazione dei tre spazi sono affidati a Vincent Vanden Bogaard, stimato e giovanissimo curatore belga con un curriculum già corposo e importante, consulente indipendente che ha sviluppato nel tempo una forte conoscenza e visione strategica per le aziende del mercato dell’arte contemporanea. La realizzazione della piattaforma, che vanta anche l’aggiudicazione di un bando ministeriale per Cultura Crea, è affidata al Lanificio Digitale, catalizzatore e acceleratore di innovazione digitale, grazie all’approccio PLAN (Platform, Location, Academy e Network).
Il main project è allo spazio S1 nel complesso dell’ex Lanificio, il luogo più attivo in questo momento nel centro storico della città, un vero e proprio borgo delle arti e dell’intrattenimento che vede la presenza di attività legate al mondo della musica, moda, danza contemporanea, architettura, tecnologia, integrazione sociale e artigianato locale. Il secondo spazio, S2 che vedrà una programmazione specifica è lo storico Spazio NEA di Piazza Bellini, luogo dove tutti i progetti di Luigi Solito hanno preso vita, e che a distanza di 12 anni resta di diritto il satellite principale della programmazione SOLITO. Il terzo ma non ultimo spazio, S3 è in Piazza dei Martiri, a Palazzo Partanna, sede della storica Galleria di Lucio Amelio, e oggi della accorsata Casa Madre.
iemme, la casa editrice già organica al progetto, con più di 200 titoli in catalogo, sarà parte integrante anche dei contenuti del portale digitale, che sarà prevalentemente una piattaforma di comunicazione sul mondo contemporaneo, sviluppando una community parallela per permettere l’interazione tra galleristi, artisti, istituzioni culturali, addetti ai lavori e nuovi fruitori del circuito contemporaneo.
SOLITO presenta un programma artistico singolare incentrato su pittura, scultura, video-istallazione e performance; una proposta inclusiva e dinamica, con l’obiettivo di costituire un nuovo “collante” sociale e culturale per l’arte nella città di Napoli. In programma tante iniziative che articoleranno la comunicazione – volutamente pensata a rilascio lento – legata a progetti presentati di volta in volta fino a formare il puzzle finale, a comporre la nuova immagine di SOLITO.
Giovedì 25 maggio SOLITO inaugura il suo programma con la prima personale italiana dell’artista rumeno, residente a Vienna, Paul Robas, nello spazio principale S1, la Luigi Galleria Solito Contemporanea nell’ex Lanificio. A cura di Vincent Vanden Bogaard.
Il lavoro di Robas si relaziona a situazioni ed eventi quotidiani che l’artista vive attraverso osservazioni specifiche, scrutando gli aspetti sociali, politici e culturali. Osserva l’ambiente circostante in cui si trova e tutto ciò che lo caratterizza, ne metabolizza gli elementi principali e procede con una sintesi dei momenti o dei ricordi che trova interessanti. Paul Robas è ossessionato da dettagli non sostanziali e apparentemente insignificanti, e dalle piccole cose che fluttuano attorno a lui. Ne cattura l’essenza dei momenti in una moltiplicazione di tentativi finalizzati a congelare il tempo in modo insolito e personale, ammiccando a sensazioni stupefacenti, spesso inquietanti.
Questo immaginario, per certi aspetti banale, è influenzato da “forze non tangibili” che costituiscono un mondo più ampio animato da elementi di un lessico che danno forma alla condizione umana e all’ansia; questo immaginario fa parte delle memorie dell’artista. Le figure che popolano il suo lavoro sono rappresentate sia in modo netto e preciso che sfocato, creando una dinamica rappresentativa che mette in discussione l’estetica tradizionale occidentale della pittura.
Per il suo debutto personale, Paul Robas ha scelto di presentare “No time to explain“, una mostra di pittura che segna anche l’inizio del programma SOLITO e introduce una parte del DNA della futura Galleria.
Paul Robas, nato nel 1989 a Baia Mare (Romania), si è laureato all’Università di Arte e Design di Cluj e all’Accademia di Belle Arti di Vienna, con specializzazione in pittura. Le sue opere sono state esposte in diversi spazi tra cui New Jörg di Vienna, 5020 di Salisburgo, Elektrohalle Rohmberg di Salisburgo, NewNow Artspace di Francoforte e Matca Artspace di Cluj. Il suo approccio artistico è legato al colore, alle superfici e al modo in cui la loro combinazione determina l’atmosfera degli spazi che ricostruisce. Nei suoi dipinti, che vanno dall’astratto al figurativo, esplora la rilevanza e le possibilità della pittura intesa come “materiale”, nonché temi come scene quotidiane, politica, società e memoria.
Paul Robas vive e lavora a Vienna.
S1 Galleria Solito – Ex Lanificio, Piazza Enrico De Nicola 46, scala B – piano 1, Napoli
Lunedì – venerdì > 9.00 – 18.00 / sabato e domenica > su appuntamento
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