“NINA CHE DISAGIO!” – L’ADORABILE PERSONAGGIO DI ILARIA PALLESCHI
Cosa succederebbe se, all’improvviso, apparisse un nostro doppio a occuparsi della nostra vita? Probabilmente sarebbe bellissimo: lavorerebbe al posto nostro e si occuperebbe delle faccende di casa ma potrebbe anche decidere come dobbiamo vestirci, chi dobbiamo baciare e quali amici scegliere! Siamo allora sicuri che questo doppio lo vogliamo?
Cosa significa averne uno, ce lo racconta la protagonista di “Nina che disagio” (BAO publishing 2018, pp. 160, euro 18) che, crogiolata nella sua vita monotona e senza stimoli, si ritrova improvvisamente accanto un’altra sé, esuberante e propositiva, che prende il sopravvento scombinandole la vita da cima a fondo. E ora? Che fine ha fatto la vecchia Nina? È soddisfatta di tutto questo o rimpiange la sua vecchia sé con tutti i dubbi, le incertezze e i difetti?
Ilaria Palleschi, a suon di The Smiths, scene da Titanic e “dolce vita” (c’è persino Woody Allen, o forse è andato via…), attraverso immagini buffe e divertenti (nel loro disagio), in questo bellissimo graphic novel, riesce a ironizzare su malesseri sempre più frequenti che si esteriorizzano con ansia, panico, insicurezza (le ha proprio tutte Nina, eh!), maneggiandoli con leggerezza e suggerendo anche una grande soluzione: la fiducia in se stessi che, inevitabilmente, vince su tu tutte le paure.
Marianna Zito