“Miti straordinari. Storie di eroine, eroi, divinità e creature che non ti aspetti” di Marilù Oliva
Dopo L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre, Marilù Oliva ci narra le storie dei miti straordinari, attraverso un interessante parallelismo con la diversità, in quel suo significato ampio che delinea l’unicità di ognuno di noi e, soprattutto, l’accettazione di noi stessi per ciò che siamo, imparando a fare dei nostri difetti i nostri punti di forza: un’impareggiabile ricchezza!
Ecco quindi che “Miti straordinari. Storie di eroine, eroi, divinità e creature che non ti aspetti” (DeAgostini, pp. 221, euro 16.90) è una versione insolita di quei personaggi che conosciamo legati alla tradizione classica, che qui si svelano, mettendo a nudo quelle caratteristiche che li hanno portati a essere i miti che conosciamo oggi.
Le diversità possono intendersi in modi differenti, sia da un punto di vista fisico sia emotivo, di potere o di ideologia. Marilù Oliva analizza La diversità nel corpo attraverso figure importanti, come, ad esempio, Le Sirene, quelle però appartenenti alla mitologia greca con “volto e petto di fanciulla e il resto del corpo di uccello”, che seducono con il loro canto melodioso; La diversità nell’amore, come narra la famosa storia di Amore e Psiche; La diversità nel potere, ed ecco l’esempio più alto nel nome di Zeus; La diversità nel talento, come Odisseo e i suoi geniali espedienti durante la guerra di Troia e il suo viaggio verso Itaca; La diversità nella lotta di genere, pensiamo al grande Tiresia e alle sue trasformazioni.
Il volume è arricchito dalle bellissime illustrazioni di Rosaria Battiloro, che firma anche l’immagine di copertina.
Marianna Zito