“Miseria e nobiltà” al Teatro Duse di Bologna
A calcare le scene del Teatro Duse di Bologna venerdì 25 Ottobre è “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta per la regia di Luciano Melchionna.
Lo spettacolo è il capostipite della commedia napoletana più classica il cui Leitmotiv è la fame o meglio i fallimentari tentativi di Felice Sciosciammocca (Lello Arena) e Pasquale (Andrea de Goyzueta), di procurarsi qualcosa da mettere sotto i denti per loro e la propria famiglia: Concetta, moglie di Pasquale, interpretata da Giorgia Trasselli, Luisella, moglie di Felice, da Maria Bolignano; Peppeniello, figlio di Felice, da Veronica D’Elia; Pupella, figlia di Pasquale e Concetta, da Irene Grasso.
L’occasione di partecipare a un gustoso manicaretto si presenta grazie ad un inganno che dovranno perpetrare per unire in matrimonio la ballerina Gemma, interpretata da Marika De Chiara e Eugenio, figlio del Marchese Favetti, da Raffaele Ausiello. La trama risulta di semplice comprensione, i personaggi non presentano profonde caratterizzazioni psicologiche e il risultato finale si presta a uno humor immediato e divertente. Più volte Lello Arena si domanda e domanda al pubblico: “Miseria e nobiltà, Miseria o nobiltà?” La risposta “Siamo tutti topi” sembra riecheggiare nel buio e sporco scantinato simile ad una discarica, dove vivono le famiglie di Pasquale e Felice, che strisciano come ratti affamati e dolenti. Risuona anche nella sontuosa reggia di Gaetano, interpretato da Luciano Giugliano, padre di Gemma, che non contento di essere un ricco cuoco, manifesta la sua avidità volendosi imparentare con dei nobili. Così i poveri, che conducono una vita di miseria schiacciati dalla fame, diventano sempre più poveri e i ricchi, spinti dalla loro sete di denaro, sono disposti a tutto per fare più quattrini e diventare sempre più ricchi.
“Miseria e nobiltà”, degna erede delle commedie di De Filippo, traccia una riflessione satirica sugli aspetti più biechi e meschini della condizione umana, e lo fa con leggerezza e disicanto. Forza signori ridiamoci su!
Andato in scena al Teatro Duse di Bologna dal 25 al 27 ottobre.
Michela Bruschini