Mille modi per dirsi “Addio”
La parola “Addio” è di quelle che incutono timore al solo sentirle pronunciare, la penna invece è quella della filosofa Carola Barbero che in “Addio. Piccola grammatica dei congedi amorosi” edito da Marietti 1820 (2020, pp.217, 16 euro) cerca di rievocare gli addii più significativi della letteratura, della filosofia, dell’arte, del cinema e della storia.
La Barbero, con stile leggero e scorrevole, va alla ricerca di quelle sensazioni che si provano quando un amore finisce, dal momento dell’addio, appunto, a quello della verità, vera o presunta che sia. Numerosi sono gli spunti di riflessione che provengono da questo saggio, anche se viene tralasciata – forse volutamente – una maggior profondità di analisi. L’aspettativa era sicuramente alta ma, dopo una lettura piacevole e scorrevole, resta un po’ l’amaro in bocca per tutti quei temi non analizzati nel profondo e, invece, il ricordo che resta di questo libro è quello di una grande raccolta di spunti e citazioni. Rimane, tuttavia, una lettura consigliata proprio perché scritta in modo tale da sembrare una carezza sul cuore, di quelle che ci lasciano pensare a possibili risposte. Quelle che forse non troveremo mai.
Sara Pizzale