Massimo Bonelli, la musica e come costruire la carriera musicale oggi nel suo libro “La musica attuale”
“Essere un talento e permettere alla gente di conoscere il proprio talento sono due cosse molto diverse tra loro.”
Essere o diventare artisti nel mondo musicale di oggi è cosa ben diversa rispetto a qualche anno fa e Massimo Bonelli lo sa bene, l’ha vissuto e ha scritto a tal proposito il libro “La musica attuale – Come costruire la tua carriera musicale nell’era del digitale” (Roi Edizioni, 2020, pp. 300, euro 19) in cui spiega in modo esaustivo e chiaro, passo dopo passo, ciò che un artista emergente deve considerare e valutare per il lancio e la promozione della propria carriera. In un presente in cui gli appassionati di musica (e non) si affidano al digitale ascoltando in streaming, passando da Spotify a Soundcloud, guardando i video su YouTube o seguendo le pagine social degli artisti preferiti, l’impresa di costruire una carriera come musicista o cantante è ardua, ma forse lo è sempre stata, solo che col tempo sono cambiati i metodi e i mezzi. Massimo Bonelli parte dal generale per arrivare al particolare, ovvero dall’evoluzione del music business negli anni, descrivendo accuratamente tutti gli attori che fanno parte dell’ambito musicale fino ad arrivare a focalizzarsi sul percorso di un artista o di una band che vuole crearsi il proprio spazio. Qual è il ruolo della casa discografica oggi? A cosa servono ufficio stampa e le agenzie di booking? Chi sono gli editori? Queste e molte altre domande troveranno esaurienti risposte.
L’artista è una vera e propria startup e necessita di occuparsi di svariati aspetti, ma prima di tutto deve avere ben chiari gli obiettivi: qual è il pubblico di riferimento? Perché, tra tutti gli artisti che già ci sono, dovrebbe crearsi interesse per un progetto artistico in particolare? E così via. Il tutto prescinde da passione, devozione, talento, si tratta di caratteristiche implicite all’interno di un percorso che va sviluppato al meglio. È un vero e proprio lavoro a tempo pieno che a un certo punto richiederà il coinvolgimento di collaboratori di qualità che aiutino nella strategia di lancio e di creazione di una community intorno all’artista. Lo scopo è, attraverso la propria musica, riuscire ad entrare in contatto emotivo con il pubblico, coinvolgendolo e facendolo sentire parte di qualcosa di unico. Bonelli descrive ogni passaggio ponendo domande specifiche affinché un artista emergente possa creare e compilare il proprio Music Business Canvas, un canovaccio che mette nero su bianco ogni singolo aspetto da considerare in una carriera che possa spiccare il volo.
Un libro prezioso per chi vuole intraprendere un percorso musicale, ma anche per chi vuole migliorare il proprio metodo di approccio, comunicazione e diffusione della propria musica, con uno sguardo proiettato anche verso il futuro.
Massimo Bonelli è un produttore discografico, manager e consulente musicale. Ha fondato e dirige l’hub iCompany ed è direttore artistico e organizzatore generale del Concerto del Primo Maggio di Roma dal 2015. Inoltre, è il coordinatore e produttore esecutivo del progetto discografico Faber Nostrum, l’album tributo dell’indie italiano al cantautore Fabrizio De Andrè. Massimo Bonelli è anche direttore artistico della Numero 1, l’etichetta di Sony Music fondata da Mogol. Ha ideato e coordina Casa SIAE, la struttura prodotta da SIAE in collaborazione con iCompany e Rai Pubblicità. Viene installata annualmente a pochi metri dal Teatro Ariston, durante il Festival di Sanremo.
Roberta Usardi