Martiny e il suo “Post relax”
Alessandro Martini, alias Martiny, è un giovane artista 24enne che lo scorso 6 novembre è uscito con il suo album “Post relax” con l’etichetta La Clinica Dischi.
Il “Post relax”del titolo riguarda, come dice la presentazione stessa del disco, lo stato in cui ci si ritrova (nel caso specifico, a 24 anni) quando si capisce che il relax della vita è terminato, rappresenta il momento in cui serve uscire dal proprio guscio protettivo e iniziare ad assumersi responsabilità: un titolo che punta a una crescita umana importante e a una futura crescita artistica. Questo disco d’esordio, composto da otto brani ben fatti, ha un suono pop leggero, con un po’ di elettronica e testi frizzanti e giovani e atmosfere di vita, che rispecchiano benissimo il concept di tutto il lavoro; il modo di cantare di Martiny calza a pennello in tutto questo, il suo timbro di voce è particolare e riconoscibile, naturalmente aspro, a cui si addice la vena scanzonata e a volte sguaiata di alcuni passaggi.
Tra i pezzi, spicca il duetto con Elle “Gesticolare” (“se con le mani non dici tutto, prova a parlare, senza gesticolare, senza mai dire niente che mi faccia star male”), “Tutto male” (“Vorrei aprirti la testa e vedere di che colore sono i tuoi pensieri”) e “Mai di me” (“Non innamorarti mai di me, prima guardati allo specchio”), con versi interessanti e introspettivi, in contrapposizione con la leggerezza della parte musicale. A concludere il disco, come un dessert a fine pasto, la ballad “Affittami” (“Affittami la tua personalità in modo che possa confondermi in mezzo agli altri”) che fa spaziare Martiny anche su un campo più soft e d’effetto.
Nel complesso, un disco piacevole, senza quel mordente che ammalia, ma che per un lavoro d’esordio può essere un buon punto di partenza, verso una crescita interessante sia vocale sia musicale, che rende fiduciosi nell’attesa di ciò che arriverà dopo il “Post relax”.
Roberta Usardi