Marina Rei e Paolo Benvegnù a Milano per l’Estate Sforzesca 2018
Come ogni anno Milano offre per l’estate una serie di eventi imperdibili, tra cui quelli presenti nel ricco palinsesto dell’Estate Sforzesca, dal 9 giugno al 26 agosto, che comprendono serate di musica, teatro e danza per tutti i gusti.
Martedì 3 luglio è stata la volta di un concerto attesissimo a Milano, quello di una coppia di artisti straordinari, Marina Rei e Paolo Benvegnù, che stanno portando in giro per l’Italia il loro progetto dal titolo “Canzoni contro la disattenzione”. La serata ha rischiato di essere rovinata dalla pioggia, ma per fortuna e forse un po’ per magia, la pioggia ha deciso di arrivare solo a concerto finito. Grandi emozioni e grande impatto per un concerto davvero appagante, con un repertorio che spazia da brani dei due artisti alle cover di importanti pezzi della storia della musica italiana. Sei i musicisti sul palco, compresi Rei e Benvegnù, per un’atmosfera davvero avvolgente, percepibile subito dalle prime note del brano di apertura, un omaggio a De Andrè con “La canzone dell’amore perduto”. Si prosegue poi con un capolavoro di Benvegnù cantato da Marina Rei, “Il mare verticale”, intenso e diretto. La scaletta del concerto ha compreso cover di Patti Pravo, Franco Battiato, Domenico Modugno, Lucio Dalla, Paolo Conte, Giorgio Gaber, riarrangiate ed efficacemente interpretate. Ottima la scelta del repertorio solista dei due artisti, che ha visto Marina Rei esprimere anche tutto il suo talento di polistrumentista suonando sia la chitarra sia la batteria. Paolo Benvegnù ha il potere di emozionare sempre ad ogni entrata e di dare il suo personale tocco comunicativo. Bellissimi, tra gli altri, gli arrangiamenti studiati per brani come “È solo un sogno”, “Al di là di questi anni”, “Donna che parla in fretta”, “Feed the destruction”. Tra le cover, pelle d’oca in particolare per il magico duetto di “Cosa sono le nuvole” scritta da Pier Paolo Pasolini e cantata da Domenico Modugno.
Un’ora e mezza abbondante di concerto, conclusosi con il brano nuovo di zecca scritto a quattro mani dai due artisti, dal titolo “Il più grande respiro del mondo”, un ottimo congedo per un pubblico entusiasta che avrebbe voluto ancora musica. Atmosfera allo stesso tempo carica di energia e avvolgente, pelle d’oca, emozioni, momenti divertenti (come il vento impietoso che faceva volare scalette e testi) e la speranza che questo sodalizio artistico possa tornare presto a Milano e faccia uscire un disco con il repertorio portato sul palco. A fare da apripista al concerto di Marina Rei e Paolo Benvegnù è stata Veronica Marchi, cantautrice giovane, attiva musicalmente ancora prima della sua partecipazione a X Factor, che solo con chitarra e voce ha fatto gustare alcune canzoni del suo repertorio compreso il nuovo singolo che anticipa e dà il nome al suo prossimo album “Capita”.
Roberta Usardi