Maky Ferrari torna con “Haters”: il tema del bullismo affrontato con coraggio – L’intervista
Il 4 maggio è uscito “Haters”, il nuovo singolo dell’artista pugliese Maky Ferrari. Si tratta di un brano che affronta in modo delicato il tema del bullismo dopo l’esperienza vissuta in prima persona dall’artista. “Haters” è il quarto brano pubblicato da Maky Ferrari dopo “Ossessione”, “Il passo giusto” e “Latte e biscotti”. Le abbiamo fatto qualche domanda sulla tematica affrontata in questo ultimo singolo.
“Haters” è il tuo nuovo singolo che parla di bullismo, riferito a una tua esperienza, dopo quanto tempo hai scritto il brano?
In realtà mi riferisco a diversi episodi; è qualcosa che ho provato sia da piccola quando frequentavo le scuole elementari, che da grande quando specialmente sui social, hai a che fare con la gente che pensa di conoscerti e ti giudica superficialmente. È stato un percorso introspettivo molto lungo durante il quale ho lavorato molto su me stessa fino a che ho deciso che era arrivato il momento di liberarmi da questo peso.
Nel ritornello canti “ho una rabbia che giuro ti abbraccerei, sì hai capito bene, l’odio non mi appartiene”: pensi che accogliere senza lasciarsi invadere dagli attacchi altrui sia una soluzione sempre valida? Come hai superato questa situazione?
Purtroppo no, la reazione è abbastanza variabile in base al peso delle parole o dei gesti ricevuti, al carattere di ciascuna persona e alla propria esperienza, non sempre si riesce a farsi scivolare addosso tutto e rispondere con il sorriso. Io in primis non ci sono arrivata subito, all’inizio ho sofferto tanto prima di capire che non valeva la pena dedicare agli odiatori la mia energia, la mia attenzione ed il mio tempo. Bisogna lavorarci quotidianamente.
Quanto mettere in musica la tua esperienza ti ha aiutato e quanto pensi possa aiutare chi si trova ad affrontare questo problema?
Mi ha aiutata tantissimo, mi sono tolta il sassolino dalla scarpa, mi sento assolutamente meglio. Spero che la mia canzone sia uno stimolo nei confronti di chi sta subendo o ha subito gli attacchi dei bulli o dei leoni da tastiera, in ogni caso la soluzione è parlare, sfogarsi, raccontare.
La grafica della copertina del singolo è molto forte, come hai scelto quello scatto e cosa rappresenta per te?
Io ed il mio team volevamo creare una immagine che fosse d’impatto e densa di significato. Nella foto è racchiusa tutta l’idea del testo: la benda sugli occhi e le mani sulle orecchie indicano che non mi interessa leggere o ascoltare le cattiverie della gente, la bocca libera invece è segno che ho voglia di essere libera di esprimere il mio pensiero.
Da cosa nasce, secondo te, questo odio gratuito?
In realtà le motivazioni possono essere molteplici: può essere la gelosia, l’insoddisfazione, la frustrazione, anche un rifiuto magari che porta l’odiatore a ricercare nel prossimo il proprio capro espiatorio.
Come sei cambiata dopo aver superato l’esperienza di bullismo?
Mi sento più forte e determinata; questo non vuol dire che non ci sto più male, ma semplicemente che ora so come gestire la situazione, sono maturata.
“Haters” e il tuo quarto singolo, qual è il tuo prossimo passo?
È già pronto il nuovo singolo che uscirà in estate, perciò colgo l’occasione per invitarvi a rimanere sintonizzati sui miei canali social. Grazie mille, Maky
Roberta Usardi
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