“Macerie. Greta e Marlon e la strage delle lucciole” di Erica Arosio e Giorgio Maimone
“Non sta nevicando su un uomo, nevica sui frammenti di un uomo. Un sasso qua, un cuore là, un po’ di freddo in più, un piede, una mano, delle spalle capienti, ma non per reggere tutto il dolore.
Macerie, solo macerie.”
Dicembre 1950. Siamo in una Milano in macerie, nell’immediato dopoguerra, stravolta dalla speculazione edilizia. Una Milano povera ma in fermento, che si preparava a una nuova rivoluzione: una città che si libera del vecchio per costruire il nuovo, una città dove gli abitanti dei quartieri alti non si mischiano coi proletari. A meno che questo non avvenga nei bordelli.
Lunedì, 4 dicembre 1950. Viene uccisa una lucciola, è la quinta, ma la Polizia non se ne interessa: sono donne, figlie di famiglie numerose, che finiscono a fare marchette, a disposizione dei vizi degli uomini e in molte finiscono nei fossi, non viste, dimenticate in fretta.
Chi si nasconde dietro “la strage delle lucciole”? Saranno Greta – la neo-avvocatessa investigatrice figlia del noto avvocato Morandi – e Mario Longoni in arte Marlon – ex pugile, ex partigiano figlio di un operaio – a ricoprire il ruolo di detective e a farsi carico delle indagini per scoprire l’assassino delle lucciole.
Gli autori Erica Arosio e Giorgio Maimone, ambedue giornalisti, in questo giallo “Macerie. Greta e Marlon e la strage delle lucciole” (Mursia Editore, Collana Giungla Gialla, 2022, pp. 348, euro 18) indagano, insieme ai protagonisti, a scoprire la vera natura dell’uomo – la bestia – che agisce a danno delle prostitute. Il deprezzamento dei valori, la mercificazione del loro corpo sono al centro dell’indagine. Le ragioni del male e le deviazioni psichiche dell’assassino percorrono tutto il romanzo, spargendo il seme della rivalsa.
“Sai avvocato, se tanti non avessero paura della legge, avremmo molti più assassini. L’essere umano è una creatura complessa, il male e il bene sono inscindibili.
Se non avessimo studiato e definito il male non potremmo neppure conoscere il bene. Dio e il diavolo sono indispensabili uno all’altro. Senza l’uno, l’altro non può esistere.”
Mentre alla Scala fervono i preparativi per il debutto stagionale dell’Otello l’avvocato e il detective si focalizzano nelle tenebre delle rogge. Greta, grazie al suo spiccato senso di osservazione e alla sua capacità investigativa, riesce a collocare gli indizi giusti e a incastrare i pezzi del puzzle, tanto da riuscire a decifrare la natura malata del serial killer. Marlon, l’eterno bambino, personaggio caratterizzato da una forte emotività pervasiva, grazie alla sua astuzia riesce a neutralizzare i cattivi. Greta e Marlon sembrerebbero rappresentare i due antipodi ma sapranno formare una squadra vincente mescolando i loro punti di forza.
La scrittura è dinamica e scorrevole, “Macerie. Greta e Marlon e la strage delle lucciole” è un romanzo travolgente ricco di colpi di scena che incanta, fa pensare e inchioda il lettore spingendolo a calarsi nei panni degli investigatori e a indagare nella profondità della mente umana.
[…] “Non lo so Marlon, la leggerezza è qualcosa che si impara quando si impara a leggersi dentro. Io non sono leggera, anche se ho fatto danza per anni. Sono un catafalco, ma c’è un motivo: io non posso e non voglio leggermi dentro. Riesco a veleggiare sopra perché ignoro gli abissi e i mostri delle profondità nascosti sotto la superficie del mare. […]”
Le riflessioni di Greta ci accompagnano lungo tutta la narrazione, rendendoci partecipi del suo percorso emotivo e umano, facendo riflettere il lettore sui temi come il femminicidio, la prostituzione, la giustizia, la corruzione, e i mali che sovrastano la nostra società. Un ruolo importante nella narrazione è ricoperto dall’ambientazione, raffigurata anche nell’immagine di copertina. Milano dilaniata dalle macerie: una città in cui gli uomini frequentano le case del piacere, in barba agli orrori che si nascondono dietro le porte chiuse.
“Macerie. Greta e Marlon e la strage delle lucciole” è consigliato a tutti gli amanti del giallo.
Rina Spitaleri