Luka Sensi torna con il singolo “Tua madre è una stronza” – L’intervista
È “Tua madre è una stronza” il nuovo singolo in chiave indie di Luca Tedone, in arte Luka Sensi, c prodotto da “La provinciale 49” e uscito il 27 novembre. Luka Sensi è un giovane cantautore originario della provincia di Bari e il brano “Tua madre è una stronza” è stato composto un anno e mezzo fa basandosi su un’esperienza vissuta direttamente dall’artista. Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscere meglio Luka e il suo percorso musicale.
Luka, la musica ha sempre fatto parte della tua vita. Come è incominciato tutto? E a quale cantautore italiano ti senti vicino?
È iniziato tutto all’età di 9 anni, quando mio nonno mi regalò la mia prima chitarra. Dopo è stato quasi tutto spontaneo, con lo studio di altri strumenti, e grazie a Marilia Papaleo (la mia attuale vocal coach), ho iniziato ad elaborare il mio percorso artistico. Un artista che mi ha sempre accompagnato nella mia crescita è Niccolò Fabi.
“Tua madre è una stronza”è una canzone che si basa su una tua reale esperienza, come hai scelto di metterla in musica? E sai se la madre in questione ha ascoltato il brano?
Sinceramente, come tutte le mie canzoni, non so spiegare perché e come nascono, so solo che una sera di circa un anno fa, ero con i miei amici, e dopo aver bevuto qualche bicchiere, incontrai questa ragazza con sua mamma. Dopo corsi a casa e in venti minuti buttai giù “Tua madre è una stronza “. No, non so se questa mamma abbia ascoltato il brano, ma spero di no.
“Mi ha visto sbronzo, ma ero sbronzo di te”, con questo verso sono subito chiari i legami e i rapporti odio amore. Come vive la tua generazione il rapporto con gli adulti, soprattutto in un momento della vita in cui anche voi state diventando adulti.
Non so dare una risposta definita a questa domanda, ma personalmente posso dire che nella maggior parte dei casi, il mio rapporto con gli adulti è positivo, soprattutto perché riesco ad arrivare con la mia musica anche a loro. Penso che molti adulti (ad esempio i nostri genitori) siano un punto di riferimento per i ragazzi della mia età.
Ci racconti la copertina del singolo?
Sì, la copertina è nata da una mia idea, e grazie al grande aiuto di Mirko, il mio grafico, abbiamo elaborato questo Windows ’98. Col vintage sono sempre andato molto d’accordo, poi ho voluto rispettare alcuni suoni più retrò presenti nel brano. Il vino perché quella sera fu ciò che mi portó a scrivere “Tua madre è una stronza”.
Girerai un video del brano?
No, per questo singolo no. Ma sto creando un progetto, e i videoclip non mancheranno.
Cosa ha di diverso questo singolo dai tuoi lavori precedenti? Ti senti cambiato anche tu?
Beh, ho atteso tanto per la mia seconda pubblicazione, ma come spero abbiano notato gli ascoltatori, io e la mia musica siamo maturati tanto. È questo il principale cambiamento, secondo me. Poi ovviamente abbiamo lavorato sul sound, su suoni riconoscibili con La provinciale 49, ed ora eccomi qui, con uno stile preciso e più definito di 2 anni fa.
Progetti per il futuro?
Sicuramente progetti ce ne sono, però è anche vero che il periodo storico che stiamo vivendo non è dei migliori. Innanzitutto spero di tornare quanto prima a fare concerti con i miei musicisti in giro per il sud Italia, come ormai da 4 anni a questa parte. Poi posso dirvi che nel 2021 ci saranno tante novità non vedo l’ora di farvi ascoltare nuova musica.
Marianna Zito
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