Lo chapiteau del Circo Madera al teatro Kismet di Bari con lo spettacolo “Hesperus”
Il grande chapiteau del Circo Madera accoglie lo spettatore all’ingresso del piazzale interno dell’Opificio per le arti del Kismet per fargli vivere un viaggio nei meandri del paradosso. Lo spettacolo dal vivo è vivo oppure è morto? Non si sente tanto bene e ritornerà un giorno in auge? E quale modo migliore per narrare la morte e la vita dello spettacolo proprio attraverso lo spettacolo, in un ambiente così suggestivo come quello dello chapiteau, dove il profumo dei popcorn si mischia a quello del legno delle sedute e del tendaggio del circo?
Lo spettacolo “Hesperus” coinvolge fin da subito lo spettatore, rendendolo protagonista della morte dello spettacolo attraverso pause e tempi comici di grande spessore e maestria. Il lavoro corale è stato sapientemente curato dall’artista Silvia Laniado presente in scena insieme ad Antonio Carcassi, Donatella Zaccagnino, Nicola Bertazzone, Luca Costazo e Roberto Sblattero. La consulenza artistica è di Mario Gumina e le musiche originali suonate in scena sono state realizzate da Andrea Gattico e Antonio Carcassi.
Come afferma la compagnia del circo contemporaneo Madera “Hesperus è un’esplosione di vitalità, una macchina del tempo che ci porta a ripercorrere l’esistenza dello spettacolo dal vivo: dalla nascita alla dipartita. Attraverso virtuosismi e risate, la nostra visione sarà svelata! Un futuro pieno di speranza in cui lo spettacolo dal vivo torna ad essere parte centrale della nostra esperienza di vita, riprendendo con forza il suo straordinario ruolo: coinvolgere, stupire e divertire, far riflettere e crescere.”
Dal 24 maggio 2024 al 26 maggio la compagnia andrà in scena con un altro spettacolo “Gran Cabaret Madera” presso lo chapiteau allestito nel teatro Kismet di Bari, il 24 maggio alle 18:00, il sabato alle 21 e domenica alle 11:00 e alle 19:30.
Non vediamo l’ora di assistere ad uno spettacolo che ci lasci con gli occhi sbarrati da tanta bravura e maestria, senza mai dimenticare la vena comica e grottesca.
Lucia Amoruso