L’ispirazione è una donna forte – Intervista alla cantante, autrice e traduttrice Natalia Moskal
C’è una stella, o meglio “There is a star”: si tratta dell’album di Natalia Moskal uscito lo scorso 13 novembre, un omaggio alle canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana e internazionale degli anni ’50 e ’60. L’artista polacca ha dato la propria interpretazione a quattordici tracce arrangiate con orchestra (qui la nostra intervista sul disco). Dopo “Mambo Italiano” e “Tu vuo’ fa’ l’americano” è uscito un terzo singolo lo scorso 11 giugno, “Guarda la luna”, accompagnato da un videoclip diretto da Dawid Ziebma. Natalia Moskal è un’artista poliedrica: cantante, autrice e traduttrice. Siamo tornati da lei per andare più a fondo del suo ultimo singolo e dei suoi progetti futuri.
Il videoclip di “Guarda la luna”, il tuo nuovo singolo, è il sequel di quello girato per “Tu vuo fa l’americano”: dove è nata l’idea di dare una continuità alla storia?
Mi è venuta questa idea perché tutto il disco “There is a star” è un omaggio anche al cinema italiano e ai film di Sophia Loren, così ho pensato di preparare qualcosa legato al cinema, un piccolo film. Dopo aver realizzato il videoclip di “Tu vuo’ fa’ l’americano”, che mi è piaciuto tantissimo, ho voluto continuare la storia tra i due protagonisti. Nel primo video, con ironia, una coppia ruba i soldi da un boss della mafia; la continuazione è la storia di un amore tra i due, romantica, ma non felice.
Dove hai girato questi due videoclip e quale sarà il prossimo, dato che al termine di “Guarda la luna” appare ancora “to be continued…”?
I video sono stati girati in Polonia, il primo in un bar che sembrava uno speakeasy americano, il secondo in un hotel a Varsavia. Tutto il team è polacco tranne l’attore protagonista, Gigi Salierno, che è italiano da Benevento. Per il “to be continued…” volevo lasciare la porta aperta, non so se ci sarà un altro sequel, ma mi piacerebbe, abbiamo delle idee per fare qualcosa di un po’ crazy, ma vedremo a settembre.
Stai quindi lavorando ad un altro singolo da “There is a star”?
Sì, l’ultimo, perché poi vorrei pubblicare canzoni nuove che scrivo io, in italiano, già quest’autunno.
Scrivi anche la musica o solo il testo?
Scrivo anche la musica, ma non faccio la produzione e l’arrangiamento.
“Guarda la luna”è un brano tratto dal musical “Nine” e cantato da Sophia Loren; ti interessa il mondo del musical? Quali altre figure femminili ti stanno ispirando?
Mi piacciono i musical e nei miei progetti cerco sempre una donna interessante e forte a cui ispirarmi, questa volta ho scelto Sophia Loren, penso sia un’artista incredibile. Nel cd fisico di “There is a star” ho inserito anche una sua breve biografia tratta da quella ufficiale, che lessi qualche anno fa. Mi ispirano le donne che hanno fatto qualcosa di interessante nella vita, come ad esempio una poetessa polacca che qualche anno fa ha usato i suoi versi per un album. In Polonia ho fondato la casa editrice Fame Art, che verte sulle donne e adesso abbiamo pubblicato la biografia di Ruth Bader Ginsburg, una giudice molto importante in America.
Quando hai fondato la casa editrice Fame Art e su quali altre donne punterai l’attenzione?
Ho avviato la Fame Art cinque anni fa per pubblicare la mia musica, ma quando non ho trovato gli accordi con un’etichetta polacca, mi è venuta l’idea di pubblicare anche i libri, dato che avevo studiato filologia inglese e letteratura, che per me è una grande passione. Ho scelto di pubblicare sia biografie, sia libri scritti da donne. Ora sto lavorando alla traduzione del libro di Tiffany Haddish, un’attrice americana e stand-up comedian con alle spalle una storia molto dura.
Il tuo riferimento femminile di adesso qual è?
Michelle Obama mi piace tantissimo, ho guardato le sue interviste, ho letto la sua biografia, è una donna forte. Mi piacciono anche Beyoncé, che ha lavorato tutta la vita con tanta motivazione, Meryl Streep, Audre Lorde, scrittrice americana.
Hai concerti in programma?
Ho un concerto in Polonia in agosto, ma sto cercando un’agenzia di booking in Italia.
Che stile avranno le tue nuove canzoni?
Saranno ispirate alla musica soul, r’n’b, ma sempre con arrangiamenti con orchestra e strumenti dal vivo.
Roberta Usardi
Fotografia di Mateusz Kalinowski
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