“L’isola all’ultimo piano”, il silent book di Riccardo Guasco
C’è una tempesta. E c’è un fulmine che, con la sua potenza, rompe tutti i collegamenti di ogni appartamento con l’esterno. Come si può in queste condizioni riuscire a raggiungere le persone a noi care?
La protagonista di questo silent book riesce a trovare un modo geniale per farlo, grazie alla sua tenacia e forza di volontà, dimostrandoci quanto sia ancora veramente importante il contatto umano, soprattutto in un’epoca come la nostra dove la maggior parte delle relazioni prende vita sui social. Il risultato è un mare di fili, a creare un legame con chi ci sta intorno per farci sentire meno soli soprattutto nei momenti più difficili. Una rete che da virtuale si materializza, per lasciare spazio alla realtà, alla vita vera.
Le tavole di questo libro “L’isola all’ultimo piano” (Carthusia, 2021, pp. 36, euro 19.90) di Riccardo Guasco racchiudono disegni super stilizzati, grotteschi nelle espressioni del personaggio principale e curati nell’andamento delle linee. Il colore è pieno e si muove su tonalità prettamente fredde o totalmente calde, creando una divisione netta tra le varie parti della storia. L’ultima parte dell’albo lascia spazio alla fantasia attraverso interessanti spunti di riflessione da esprimere con colori e matite.
Marianna Zito