Licia Lanera arriva a Rovereto con “Guarda come nevica 1. Cuore di cane”
Mosca, anni ‘20. Un cane randagio, ferito e affamato, sente che la sua fine è vicina. Una fitta tempesta di neve si abbatte su di lui. Il suo ululato è straziante. Saluta, un’ultima volta, quel gelido mondo intorno a sé, osservandolo e criticandone tutta la sua umana freddezza…
Si apre così l’opera teatrale “Cuore di cane” andata in scena, presso l’Auditorium F. Melotti di Rovereto, il giorno 30 gennaio. “Cuore di cane” è il primo capitolo della saga letteraria “Guarda come nevica” dell’autore russo Michail Bulgakov. Lo spettacolo, per l’adattamento e la regia di Licia Lanera, racconta la storia di Pallino, cane randagio, adottato quasi in fin di vita, da Filip Filipovic, andrologo e ginecologo ossessionato dalla ricerca del ringiovanimento del corpo umano.
Questo, approfittando della vulnerabilità di chi non ha voce, deciderà di eseguire, assieme al proprio assistente, il dottor Bormental, un feroce e innovativo esperimento su Pallino. Trapianterà nel suo corpo i testicoli e l’ipofisi di un uomo appena deceduto. Sarà in questo modo che Pallino smetterà di avere un cuore di cane. Assumerà infatti tutte le terribili caratteristiche dell’uomo da cui ha ricevuto l’ipofisi; un ragazzo di 25 anni, immorale e con molti crimini alle spalle. Queste difficoltà porteranno Filip Filipovic a riflettere sulle sue azioni innaturali e narcisistiche, spingendolo in seguito a dover prendere una decisione estrema.
Lo spettacolo, accompagnato da suoni capaci di trasportarci direttamente nella storia e dalla musica elettronica di Tommaso Qzerty Danisi, si avvale della recitazione della stessa Licia Lanera che, con la sua voce ipnotica e la sua straordinaria capacità di interpretare magistralmente tutti i personaggi dell’opera, ci porta a riflettere, attraverso cupe atmosfere e monologhi angoscianti, sulle debolezze di una società malata, volta alla continua ricerca di una bellezza apparente ed egoista.
Sabina Valler