“Lettere a GaustÌn e altre poesie” di Georgi Gospodinov
Geordi Gospodinov (Jambol, 1968) ha ricevuto grandi riconoscimenti a livello internazionale per i suoi romanzi e racconti, meritandosi anche la candidatura al Nobel. Con Cronorifugio (Voland, 2021), il suo romanzo più recente, Georgi Gospodinov ha vinto il Premio Strega Europeo 2021.
“Vedi, Gaustìn, come si sistemano le cose nelle composizioni del momento in fotografia. Non capiremo mai chi ci ha messo lì, perché ci ha riuniti qui e quando ha scattato la foto.”
Non dimenticando il suo esordio come poeta, abbiamo tra le mani la prima raccolta italiana dei suoi versi e delle sue prose poetiche, un’antologia di 75 poesie – con testo originale a fronte – tratte da “Lettere a Gaustìn” (2022, Collana Sirin, pp. 224, euro 16) e da altre raccolte, selezionate dall’autore e dal traduttore e curatore – lo slavista Giuseppe Dell’Agata – per la casa editrice Voland, che ripercorrono temi cari al poeta bulgaro, soprattutto legati alle creature del mondo, all’empatia, l’amore e la compassione, e ancora la nostalgia per la famiglia; nonché alla vita stessa e a Gaustìn, “un anarchico nel tempo”, il suo alter ego a cui pone domande e con cui scambia riflessioni.
Amore
“Ogni notte / sognare la donna / accanto a cui sei sdraiato”
La sua liricità cresce, unendosi e arricchendosi in una polifonia con la voce dei grandi poeti del passato.
“Che fai, chiede. Piacevole / mattinata inglese, dico. Leggo / Eliot, ascolto i Beatles.”
Marianna Zito