“L’età straniera” – L’ultimo libro di Marina Mander
Coinvolge ed emoziona “L’età straniera” (pp. 206, euro 16), ultimo lavoro di Marina Mander, edito da Marsilio Editori nella collana romanzi e candidato al Premio Strega 2019.
In questo libro sono narrate tante storie: quella di Leo, diciassettenne introverso e intelligente, arrabbiato con il mondo, che non ha superato il trauma della morte del padre; quella di Florin, ragazzo rumeno che vive in strada e si prostituisce e quella di Margherita, madre di Leo e assistente sociale, che decide di aiutare Florin e ospitarlo in casa. È così che Leo conosce Florin, o Iwazaru come lo chiama lui, come la scimmia che non parla del male, forse perché il male che cela è troppo grande per poter essere condiviso con gli altri. E sarà proprio quel male a renderlo ancora più diverso, ancora più straniero. In effetti Leo e Florin sono l’uno l’opposto dell’altro: Leo parla sempre, anche durante il sonno, Florin invece non parla; Leo non ha mai fatto l’amore, Florin invece lo fa con chiunque. Florin è un corpo ferito che con la sua presenza chiede semplicemente di essere visto ma Leo sente fin da subito che potrebbe diventare un ospite scomodo nel salotto della finzione del bene e del male. Fragile e spavaldo, come tutti gli adolescenti, Leo mette in dubbio il fare caritatevole della madre, che vede come un espediente per colmare il vuoto che sente dopo la morte del marito che, né lei né Leo, sono riusciti a salvare e, anzi, si chiede spesso quanta gente dovranno ancora portarsi a casa per colmare l’assenza e quando avranno un curriculum fatto soltanto di gesti giusti. Leo, diffidente e giudicante nei confronti di Florin, inizialmente non lo accoglierà nel migliore dei modi, forse per paura che quello straniero gli possa rubare qualcosa, l’affetto di sua madre ad esempio. Ma sarà un evento violento ad avvicinarlo a lui e a renderlo meno straniero, facendogli comprendere la portata del male che il suo oramai amico ha dovuto subire nella vita.
Si intrecciano così le loro vite e insieme tessono le fila della storia di chi vorrebbe aiutare e di chi invece aiuta a tal punto che il lettore, fino alla fine, si chiederà se saranno Leo e sua madre a salvare Florin o se sarà lui a redimere questa famiglia.
Sara Pizzale