L’esordio urban pop di Camilla con il singolo “Valentina” – L’intervista
È uscito il 27 marzo “Valentina”, il singolo d’esordio della giovane cantautrice italo-cubana Camilla, all’anagrafe Camilla Conte. Il brano è stato scritto interamente da Camilla Conte e prodotto da Sveno Fagotto presso Mob Sound Milano. Siamo curiosi di conoscere più a fondo questa voce soul dalle sonorità urban pop.
“Valentina” è il tuo singolo d’esordio, composto interamente da te, quando l’hai scritto e quando hai iniziato a scrivere canzoni?
Scrivo già da un po’. Alle superiori avevo un diario in cui buttavo giù frasi completamente scollegate su quello che provavo, che con il tempo hanno preso forma: ho iniziato a scrivere le mie canzoni 3 o 4 anni fa, all’inizio erano inascoltabili, a volte rileggo e mi imbarazzo da sola! Mentre “Valentina” è nata verso fine ottobre dell’anno scorso, se non ricordo male.
“Valentina” è il titolo della canzone, ma non viene mai menzionato nel testo, è per far intendere che si tratta di un appuntamento tra ragazze?
“Valentina” parla assolutamente di un appuntamento tra due ragazze! Non è menzionata nel testo perché non volevo inserire un nome in particolare all’interno del testo, però Valentina è un bel nome, ha carattere ed è romantico, penso sia il nome giusto per una canzone che parla di un appuntamento.
Girerai il videoclip di “Valentina”?
Il videoclip del brano l’ho già girato presso lo studio MobSound di Milano, è a cura di Stefano Longo (Stesografo) che è stato super, e sarà disponibile dal 31 marzo su YouTube.
Stai lavorando a un disco o ad altri singoli?
Per il momento ho in mente di continuare a far uscire altri singoli, poi magari più avanti penserò ad un progetto più grande come un EP o un album, si vedrà!
“Valentina” è stato prodotto da Sveno Fagotto, come l’hai incontrato?
La storia di come ho conosciuto Sveno è un po’ da film: era un periodo in cui avevo deciso di non fare più musica perché non avevo più uno studio di registrazione, e parallelamente ho iniziato a fare uno stage in una casa discografica tramite l’università. Un giorno è arrivato Sveno a proporre dei brani prodotti da lui, così ho deciso di “rubare” l’e-mail e gli ho scritto di incontrarci per parlare del mio progetto che al momento era ancora inesistente! Però mi ha dato grande fiducia, così ho ricominciato a scrivere e cantare.
Sei appassionata di arte in generale: disegno, danza, canto: quali artisti apprezzi in queste tre arti?
Sì, l’arte è sempre stata importante nella mia vita. Di pittori che mi piacciono ce ne sono tantissimi, dal Rinascimento ad oggi, come Giorgione o Andy Warhol, o anche tutto il percorso di video arte, Nam June Paik per esempio. Per quanto riguarda il mondo della musica, anche qua possiamo girare varie epoche e luoghi: ho come riferimenti primi Amy Winehouse e Nina Zilli, poi, anche grazie alle mie origini, ho dei riferimenti cubani ma non ho mai approfondito tanto, cosa che mi piacerebbe fare più avanti!
Parlaci un po’ di te, come ti descriveresti usando tre aggettivi?
Bella domanda! Penso di essere abbastanza intraprendente, spesso mi butto nelle situazioni e se sbaglio in qualche modo ne esco, sono socievole e… molti dicono un po’ permalosa, a ovviamente io in questo non mi ci rivedo! (ride)
Roberta Usardi
Fotografia di Teresa Limongelli
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