L’esordio discografico di Savnko con “Epic Arguments”
Savnko è il nome di un giovane produttore e compositore milanese classe 1996, che ha da poco, lo scorso 14 marzo, pubblicato il suo primo lavoro discografico, “Epic Arguments” per Pitch the Noise Records. Il giovane artista, dopo una permanenza di due anni a Londra, ha forgiato il suo stile nel genere che mischia elettronica, campionature, ma soprattutto sensazioni.
Questo esordio discografico contiene sei tracce, sei suggestioni che portano l’ascoltatore a creare un’immagine, automaticamente. Sono tracce senza voce, che possono essere ascoltate come diverse colonne sonore a immagini a piacimento, partendo da “Thephoenix” che inizia sommesso per poi aumentare d’intensità, con il synth a fare da luce guida, in mancanza di voce.
“Mudboy” è stato il primo singolo, un brano che suscita immagini di un universo ovattato con un pattern sonoro teso e con il synth in dialogo con se stesso, seguito da “Panic” con suggestioni sonore che molto ben rappresentare il titolo, fino all’entrata della tastiera che arriva ad acquietare parzialmente l’atmosfera di fondo. “Low knowledge” ha una sequenza di accordi cadenzati a ripetersi e creare la base per il canto del synth; “Her”, che inizia con un tappeto sonoro leggero e fluido e che si avvale di suggestioni uditive come il momento in cui si prende aria prima di parlare, ma senza poi arrivare alla parola, l’idea che dà il brano è di un vero e proprio viaggio all’interno della lei del titolo. “Whistle” chiude il disco, partendo da un’atmosfera creata con un tappeto sonoro lieve e piccoli suoni, che poi accolgono un beat lento, l’idea che emerge è quella di un film il cui protagonista, in una situazione di tensione, affronta un percorso in un ambiente in cui potrebbe celarsi pericolo.
Un disco che dura una ventina di minuti, ma completo, che rappresenta una premessa “to be continued…”
Roberta Usardi