“L’esorcista” arriva al Teatro Olimpico di Roma
Uno spettacolo da paura! È veramente il caso di dirlo. Dopo il debutto in prima nazionale al Teatro Nuovo di Milano, “L’esorcista” arriva al Teatro Olimpico di Roma fino al 17 novembre, grazie alla penna e all’adattamento teatrale di John Pielmeir. Infatti, questa è una storia che la maggior parte di noi conosce già, grazie alla trasposizione cinematografica horror del 1973 diretta da William Friedkind e tratta dall’omonimo romanzo di William Peter Blatty, che in seguito scrisse anche la sceneggiatura per il film.
E dopo il debutto nel 2012 a Los Angeles, arriva finalmente anche in Italia, grazie alla produzione del Teatro Nuovo di Milano, alla regia di Alberto Ferrari e a un cast da brivido: Regan, la giovane posseduta, è interpretata infatti da una straordinaria Claudia Campolongo, che riesce, sul palcoscenico, a fare – e soprattutto a farci ascoltare – cose davvero impossibili! Corrono in suo aiuto la madre Chris MacNeil (Viola Graziosi), Padre Damien Karras (Andrea Carli), alle prese con i suoi subbugli interiori e l’esperto esorcista Padre Merrin (Gianni Garko). Ancora nel cast troviamo Jerry Mastrodomenico, Massimiliano Lotti, Michele Radice e Simone De Rose.
Gli attori si muovono principalmente sulle due scene fisse – di Roberto e Andrea Camotti – che cambiano grazie ai giochi di luce di Alin Teodor Pop, ma che all’occorrenza si rivelano facilmente soffitta o cimitero, regalandoci un fantastico effetto cinematografico grazie anche ai costumi di Lella Diaz, alle proiezioni video e ai giochi acustici e le musiche di Ben Sprecher Stuart Snyder, che riescono a farci trasalire più di una volta (e forse anche più del film, perché la sensazione che qualcuno ti tocchi la spalla, da un momento all’altro, non ti abbandona facilmente!). Consigliatissimo, soprattutto ai più scettici (come me)!
Marianna Zito