“L’EROE” – TORNA IL ROMANZO DI PINO FARINOTTI
“L’eroe” (La Nave di Teseo 2019, pp. 253, euro 18) di Pino Farinotti fu pubblicato per la prima volta nel 2008, ma ritorna oggi negli scaffali con temi sempre attuali e provocatori, ora più di prima.
Il romanzo inizia da una crescente consapevolezza della forte contrapposizione religiosa tra i fedeli della religione cristiana e quelli della religione islamica. Il protagonista, il sociologo e professore Franco Ferrari, attraverso i suoi continui viaggi, legati all’attività professionale, nonostante venga a contatto con diverse realtà e con personaggi dei più svariati ceti sociali, trova ovunque non solo conferma ai suoi timori – che vedono la prevaricazione dei musulmani – ma avverte anche la “quasi certezza” della futura fine della religione cristiana, completamente sostituita da quella islamica. Le motivazioni di tale cambiamento risiedono nella natura stessa della fede del Medio Oriente, praticata con il massimo rigore spirituale, mentale e materiale dei fedeli. Tutte queste considerazione spingeranno il protagonista a cercare un gesto eclatante, con cui dimostrare al mondo che anche i cristiani sono capaci di gesti estremi, in nome della fede proprio come i musulmani e, sul loro esempio, pianifica di farsi saltare in aria dentro a una moschea.
La sensazione predominante è che, in realtà, questa sia una scusa del protagonista per mascherare la sua reale motivazione, ossia quella di dare un senso alla sua vita, quindi non per dimostrare al mondo le forti fondamenta della religione cristiana, ma soprattutto per dimostrare a se stesso che nonostante sia solo, senza una famiglia, senza amici, senza nulla al di fuori del lavoro, la sua esistenza possa avere comunque un significato. Pian piano il romanzo abbraccia una sorta di “spiritualità”: durante il cammino, il professore incontrerà i suoi antenati che, in qualche modo, cercheranno di riportarlo nella giusta direzione per fargli capire le cose fondamentali nella vita, come ad esempio la scoperta di una parte importante di sé, di cui lui non è a conoscenza. E sarà proprio l’incontro con questa nuova parte a dare al protagonista una consapevolezza diversa e più profonda dei veri valori della vita.
Micaela Caldonazzo