“LE NOTTI BIANCHE” DI DOSTOEVSKIJ IN SCENA AL TEATRO GHIONE DI ROMA

In scena al Teatro Ghione di Roma fino al 17 Febbraio “Le notti bianche”, romanzo di Fëdor Dostoevskij, adattato e diretto da Francesco Giuffrè.
Due soli personaggi, il sognatore interpretato da Giorgio Marchesi e Nasten’ka interpretata da Camilla Diana, emergono sullo sfondo di una Pietroburgo deserta, quasi magica, quella delle notti bianche, ben diversa dalla sovraffollata città o dalla Pietroburgo popolata da fantasmi e da spaventose ombre dei romanzi maggiori dostoevskiani. La scena è sgombera degli abitanti di Pietroburgo, i quali sono rappresentati da abiti posti intorno al palcoscenico, per risaltare così la grande solitudine del protagonista. Lui, il sognatore, sogna, si interroga sulla vita mentre gli altri vivono. Conosce le persone senza averci mai parlato veramente, con ognuno ha una specie di rapporto, costruito nella sua testa. Lei, Nasten’ka, vuole scappare dalla catena che la tiene legata alla nonna. Sta aspettando speranzosa l’uomo che le promise, un anno prima, di sposarla. Queste due vite si incontrano per caso, o grazie a Dio, e per quattro notti si raccontano l’uno all’altra. Nasten’ka offrirà per la prima volta al sognatore scampoli di vita vera, e il sognatore crederà davvero di aver afferrato la felicità.
La scena si apre con un monologo fatto dal sognatore sulla Pietroburgo in primavera, quando tutti se ne vanno nelle loro case di campagna, lasciando così il protagonista solo con i suoi pensieri. L’incontro con la fanciulla Nasten’ka lo riporta alla realtà e per la prima volta, finalmente, stabilisce un contatto autentico tra sé e un altro essere umano.
LUI: È mai possibile che non ci rivedremo mai più?
LEI: Bene, magari verrò qui domani, sempre alle dieci. Ecco come sta la faccenda, io devo essere qui per motivi miei, non pensate vi stia dando un appuntamento.
LUI: Allora domani ci rincontreremo qui e ci racconteremo le nostre vite!
LEI: Si, però innanzitutto un patto!
LUI: Un patto? Va bene acconsento a tutto!
LEI: Non vi innamorate di me…all’amicizia sono pronta, eccovi la mia mano…ma non dovete innamorarvi, per favore!
LUI: Ve lo giuro!
Gli attori riescono a mantenere alta l’attenzione del pubblico calandosi perfettamente nelle vesti dei personaggi seguendo quasi alla lettera il romanzo con grande maestria. Bellissima la sceneggiatura ricca di effetti speciali, coadiuvata da una melodia che rispecchia in pieno l’animo del protagonista.
Sara Abbatiello