“Le lucertole ricominciano a Friburgo”: la narrazione di Marco Saverio Loperfido
“Nasciamo nudi, senza possedere niente. Il nostro corpo, le nostre vene, il sangue e basta. Molti anzi dicono che nasciamo già con una mancanza. Lo chiamano debito. Ma questo non è vero fino in fondo. A pensarci bene ognuno di noi, in quanto uomo, nasce possedendo tutte le strade del mondo”.
Basterebbe già questo frammento per descrivere il libro di Marco Saverio Loperfido, Dottore di ricerca in Servizio sociale presso l’Università di RomaTre. La storia è quella di un cammino lungo cinque mesi e mezzo per i sentieri d’Europa partendo da un paesino della provincia di Viterbo, Chia, per arrivare al Parlamento Europeo di Bruxelles.
La struttura del libro è intrigante perché si presenta come una sorta di diario di bordo minuzioso che indica al lettore le zone dove Marco Saverio Loperfido approda e le ore esatte dei suoi pensieri. Ma questo viaggio ha previsto una compagnia importante. Lo scrittore ha al suo fianco, infatti, Marina Vincenti e un cane di nome Bricco. Le foto che impreziosiscono questo viaggio sono state scattate da Marina Vincenti e si presentano in bianco e nero. Che potenza, che carica espressiva traspare da queste foto! Esplorazioni, incontri, voci di passaggio. Questo libro è un mélange culturale da cui è difficile staccarsi. Il cammino diviene un percorso in cui conoscersi e riconoscersi.
“Le lucertole ricominciano a Friburgo” di Marco Saverio Loperfido (Annulli Editori, pp. 255, euro 18,00) è un libro consigliato a chi ama i viaggi dei camminatori che attraversano territori, lingue e culture.
Debora Colangelo