“Le cronache di Château Lacrotte” di Maria Kassimova-Moisset
Cosa fareste se foste sposate con un francese e vi trovaste improvvisamente alle prese con la sua aristocratica e strampalata famiglia in un enorme castello? E se a questi strani figuri si unissero anche gli strani personaggi della vostra stessa famiglia?
Con “Le cronache di Château Lacrotte” (Voland, 2023, pp. 336, euro 18, a cura di Daniela Di Sora), Maria Kassimova-Moisset espone un enorme quadro, animato da tantissimi elementi sociali e culturali che si uniscono nel disegno di esilaranti sequenze familiari, ricche di equivoci. La scrittura è impeccabile, in grado di intrecciare situazioni strambe e personaggi irriverenti con vera maestria; e altrettanto impeccabile è la traduzione italiana di Giada Fratini che ci restituisce un romanzo scorrevole, ricco di allusioni polito-economiche e di rinvii a costumi e tradizioni; pensiamo immediatamente, ad esempio, alla cucina bulgara che la nostra protagonista sarà “costretta” a preparare una volta arrivata nella dimora francese dei suoi suoceri, perché eletta immediatamente a “cuoca domestica non pagata”, ed ecco quindi banica bulgara con sirene, tarator, kjufteta, insalata šopska…
Ed è proprio lei, la bulgara Kalìna Găndeva, giornalista di 39 anni, “sposata de Lacrotte” (con Didier de Lacrotte, nello specifico), la voce narrante di queste dis-avventure bulgaro-francesi che cominciano con un lungo viaggio in una Fiat 500 “riempita fino all’orlo”, che la coppia intraprende con i cani Napoleone e Diesel e la gatta Gertrude, verso il centro della Francia e… “erano proprio finite le altre donne, che si è preso una bulgara?!” sarà il pensiero dei suoceri madame Geneviève e monsieur Jean-Baptiste appena le si pareranno davanti.
E man mano cominciano a susseguirsi figli, fratelli, sorella, zii, zie e nipoti… in pratica un vero e proprio “zoo internazionale”, multiculturale e multilinguistico. Ah, dimenticavo… “sai gde Anastasia”? perché, ebbene sì, c’è un altro personaggio, che spesso scompare, ma dovrete scoprire voi chi è… Tutti questi individui, appartenenti a generazioni diverse, si osservano e si studiano tra loro, ora con pregiudizio ora con curiosità, costruendo un romanzo familiare scorrevole, ritmato e divertente, a richiamare le vicende familiari dell’autrice stessa.
Marianna Zito