“LAST GOODBYE”… E L’ABBRACCIO DELLA MORTE NON FA PIÙ PAURA AL TEATRO LINGUAGGICREATIVI DI MILANO
“Morituri te salutant!”. Chiariamolo subito: ciò che questo spettacolo mette in scena non ha niente a che vedere con il saluto che i gladiatori condannati a morte rivolgevano all’Imperatore ai tempi dell’Antica Roma. Il “Last Goodbye” di cui ci parla il testo di Alice Redini, che firma anche la regia di questo spettacolo di teatro d’ansia, è il saluto estremo, l’addio che tutti noi vorremmo fare, o ricevere, non nel momento della morte ma prima, finché siamo ancora in vita. Sarebbe bellissimo. Forse. O forse no…
È questa la sfida: è possibile anticipare l’estremo commiato e dirsi tutto, ma proprio tutto, senza filtri e reticenze per poi tornare alla vita di sempre? Non è la Morte il tema (un tema di per sé stimolante ma fin troppo abusato, direbbero le protagoniste…), quanto piuttosto la paura di non riuscire a dire quello che vorremmo prima che sia troppo tardi. Le protagoniste che, imprevedibili come clown adolescenti impazziti, tagliano attraversandolo lo spazio scenico, mettono in scena i loro vani sforzi di dare l’estremo saluto con grave comicità e soave solennità, coinvolgendo personalmente e cercando la complicità di ciascun spettatore. Lo spettacolo, tanto profondo quanto esilarante fino alle lacrime, ci trascina in un vortice di tentativi disperati la cui fine, il fallimento, è nota e inevitabile. Come la Morte…
Il talento e l’alchimia comica e soprattutto umana tra le due attrici protagoniste (la bravissima Benedetta Cesqui Malipiero e la ogni volta più strepitosa Paola Tintinelli) sono, insieme al testo e alla regia di Alice Redini, gli ingredienti fondamentali che ci rendono dolcissimo questo spettacolo.
Perché è così che si vive da vivi. Il troppo stroppia, dobbiamo necessariamente tenerlo per dopo. Per quando almeno uno dei due non c’è più.
Altro non si può dire. Almeno, finché siamo vivi…
In scena al Teatro Linguaggicreativi di Milano dall’8 al 10 febbraio.
A.B.