L’ANGELO DELL’INFORMAZIONE al Teatro Out Off di Milano
Lo spettacolo si apre sulle note di un chitarra classica suonata dal vivo mentre Matteo, politologo, batte a macchina un articolo per il suo giornale. Entra Dirce, sua moglie, vestita con una tunica bianca fino ai piedi e una rosa rossa in mano. Tra marito e moglie vige un gioco quotidiano: Dirce è per Matteo un viso d’angelo e per questo le chiede ogni giorno di vestirsi da “angelo dell’Annunciazione” portando in mano una rosa o un giglio, per fargli da musa ispiratrice. Questo rito viene però sconvolto quando Dirce, dopo svariate bugie, decide di rivelare al marito la verità, di avere un amante. Dirce crede che la verità sia la soluzione alla crisi matrimoniale che sta vivendo.
Per Matteo la confessione non rappresenta nessuna soluzione, nessuna verità, ma solamente un’informazione; lui stesso, nei suoi articoli, seppur veritieri, scrive informazioni, giorno dopo giorno, che accumulandosi non fanno altro che coprire la verità come un manto di neve copre la terra, perché la verità è sepolta e ignota. Lei è orgogliosa della propria trasparenza, Matteo è totalmente confuso, nervoso, soffre, ma non riesce a trattenere la sua fame di informazioni sul tradimento della moglie, illudendosi di poter accedere così alla verità del cuore e dei sentimenti, nonostante vada contro al suo stesso principio. Anche il terzo personaggio, Vasco, pilota di aerei e con una famiglia, è fagocitato dalla sete di verità di Dirce, che gli racconta di non avere più segreti e di aver rivelato al marito la loro relazione adultera.
Dirce diventa così l’angelo dell’informazione, spietata, dominatrice, in un crescendo in cui la verità, tanto ricercata, rimane invece sconosciuta, la verità del cuore e dei sentimenti, che sembrano nascosti dal sesso, e la verità dei rapporti umani. Non ci sono vincitori nel costante tentativo di tutti i personaggi di ricercare la strada che plachi la loro sete, che sia di verità, di libertà o di amore.
Molto forte il bellissimo testo di Alberto Moravia – in scena al Teatro Out Off di Milano fino al 4 febbraio – diretto con maestria da Lorenzo Loris e da un cast di tre giovani e talentuosi attori Antonio Gargiulo, Silvia Valsesia e Daniele Gaggianesi (nel doppio ruolo di musicista e attore) che si muovono nella suggestiva scenografia di Daniela Gardinazzi e con i costumi di Nicoletta Ceccolini.
“L’angelo dell’informazione”, con il suo linguaggio schietto e diretto, lascia svariati spunti di riflessione sulla realtà o presunta tale che leggiamo sui social o sui giornali, sui rapporti umani, su quanto le informazioni non corrispondano per forza a verità e soprattutto su quanto la verità non si basi sulla quantità di informazioni di cui siamo in possesso.
Roberta Usardi
Foto Archivio Teatro Out Off