LA TUA SECONDA VITA COMINCIA QUANDO CAPISCI DI AVERNE UNA SOLA di Raphaelle Giordano
LA TUA SECONDA VITA COMINCIA QUANDO CAPISCI DI AVERNE UNA SOLA di Raphaelle Giordano (Garzanti, 2017) è sicuramente un romanzo inconsueto, che procede nella sua narrazione senza regalarci grandi colpi di scena. Un libro che potremmo definire sussurrato.
Camille, una donna alla soglia dei quarant’anni, ha un lavoro sicuro, un marito ed un figlio, quindi una vita apparentemente appagante. Eppure si ritrova insoddisfatta e infelice.In una giornata dove il destino sembra accanirsi contro di lei incontra Claude, un uomo che si presenta come un “Ambasciatore della felicità“, colui che è in grado di insegnare a essere felice, con una specializzazione in “abitunologia“. Lo so, il termine desta scetticismo, lo stesso che ha provato Camille all’inizio del suo percorso personale, quel percorso che giorno dopo giorno le insegnerà a cambiare prospettiva, ad essere più indulgente e benevola verso se stessa e verso chi ama. Claude, infatti, le insegnerà ad amarsi prima di tutto e a non porre limiti tra lei ed i suoi sogni.
Un romanzo che spinge all’ottimismo e alla positività, con lo sguardo intensamente rivolto alla spiritualità, in cui forse aleggia un po’ troppa utopia. Infatti, non sempre è sufficiente avere le “istruzioni d’uso” per essere felici: ci sono labirinti del cuore e dell’anima che non ascoltano ragioni. È tuttavia un inno al pensare positivo, cosa che forse non risolve tutti i problemi ma sicuramente aiuta ad affrontarli nel migliore dei modi. Del resto, come citato in copertina,” non è mai troppo tardi per essere felici” e vale sempre la pena tentare di esserlo almeno un po’. Anche leggendo questo libro, per esempio.
Alessandra Lebran