“La Stella Nera. Magia e potere nell’era Trump” di Gary Lachman
Nel momento in cui scriviamo, il comico Vladimir Zelensky, attore in una sit com in cui interpreta proprio il ruolo di Presidente della Repubblica ucraina, risulta il vincitore delle presidenziali ucraine. Qualche commentatore, analizzando il risultato, parla di un “Modello Italia” ma, reduci dalla lettura de “La stella nera. Magia e potere nell’era di Trump” (Edizioni Tlön 2019, pp. 320, euro 19), possiamo ipotizzare questa elezione come l’ennesimo capitolo di una strategia “occulta” (le virgolette sono d’obbligo e spiegheremo dopo il perché) che negli ultimi anni si è sviluppata negli USA, a partire dagli ambienti dell’estrema destra razzista e xenofoba e arrivata fino alla Russia di Putin. Lo studio di Gary Lachman, ex musicista che dagli anni ’90, si dedica all’occultismo, sfornando saggi sui principali protagonisti della scena esoterica internazionale (da Aleister Crowley a Rudolf Steiner, dallo Jung “mistico” alla ideatrice della Teosofia Madame Blavatsky ecc.), si concentra sulle relazioni tra realtà e magia, sulla possibilità della magia, la Chaos Magick e il movimento del New Thought, di riuscire a modificare la realtà, a provocare effetti tangibili su eventi politici come l’elezione di Trump, “primo Presidente post moderno”, “Presidente reality show”, come afferma lo stesso Lachman. L’argomento è vasto, spinoso e il rischio di cadere nella trappola del complottismo fine a se stesso è molto alto, pertanto proviamo ad andare con ordine.
Lachman si propone di mettere in relazione “il legame tra occultismo ed estrema destra, e non nel passato ma nel presente”, senza con ciò escludere che anche in ambito progressista ci sia stata e ci sia ancora un’influenza occulta, se pensiamo ad esempio alla figura della Blavatsky. Ma prima del passaggio occulto, è fondamentale narrare le origini della formazione mentale del politico e della personalità del presidente Trump, che lo vede nascere nel cosiddetto New Thought, un “nome generico che unisce un insieme eterogeneo di filosofie, credenze e pratiche che condividono l’idea di fondo, secondo la quale la mente può influenzare direttamente la realtà e lo sforzo mentale basta da solo a “far accadere le cose””. E ancora, “L’assunto è che, se immaginato con sufficiente determinazione, perseveranza e dedizione, il futuro che ci si prefigura si realizzerà”.
L’opera di decostruzione operata da Lachman parte dall’influenza di questo pensiero positivo che, dopo molti anni dalla sua pubblicazione, ha formato molta classe politica statunitense, trasformandosi, dall’originaria spinta cristiana/spirituale, in una macchina mangia soldi della filosofia dell’autoaiuto. Altro importante elemento, come già accennato, è l’analisi della Chaos Magick, nuova forma di magia “postmoderna” (concetto anch’esso analizzato nel volume) che offre al mago che la pratica la possibilità di improvvisare attraverso l’iniziativa personale senza sottostare a precisi rituali di stampo ottocentesco. L’uso del Meme, ad esempio, è uno dei modi per il mago, di modificare la realtà. Complottismo, fake news, uso indiscriminato della comunicazione, attuata con cinismo e radicalizzazione, l’uso della rete per propagandare idee razziste. La macchina della propaganda legata al mondo dell’occulto (l’italiano Evola è tra i più studiati dall’alt right) farebbe impallidire Himmler. Intorno a questi punti, approfonditi con maniacale cura divulgativa, Gary Lachman imbastisce il suo discorso in cui prova a sostenere la tesi secondo la quale queste teorie esoteriche, sostenute in passato da autori radicali come quelli menzionati, siano servite a ricreare un “Nuovo disordine mondiale”, come afferma l’autore. Manipolazione dei fatti e delle coscienze, politici guidati da intellettuali reazionari dalle visioni apocalittiche. In questo libro leggerete di Tulpa, Doppelgänger, Tradizionalismo, Guénon, Burroughs e tanto altro.
“La Stella Nera” appassiona, stupisce, alimenta i nostri dubbi sulla società in cui viviamo e, perché no, anche su alcune teorie stesse sostenute dall’autore, ma di certo non lascia indifferente. È un saggio colto, scritto da un ottimo divulgatore dell’esoterismo; un libro originale, così come originale nell’editoria italiana si conferma Tlön, editore capace di riflettere sulla società e sull’uomo evitando di pubblicare libri che propongono facili risposte.
Giovanni Canadè