Ignorance is bliss.

Il Teatro Gerolamo inizia la stagione 2019/2020 presentando l’anteprima nazionale di “Bliss”, adattamento teatrale di un racconto breve di inizio ‘900 della scrittrice di origine neozelandese Katherine Mansfield, in scena il 27 e 28 settembre con due interpreti d’eccezione: Anna Della Rosa e Federica Castellini, per la regia di Simone Toni.

“È un guaio tremendo amare la vita come la amo io.”

Quando il sipario si apre, al centro si trova un violoncellista che suona un riff trascinante (Antonio Cortesi) e, ai lati, due donne, una seduta, l’altra in piedi, col viso fortemente truccato e dal cui animo affiora sulla pelle un non so che, una specie di euforia,  uno stato vivace e misterioso, la “bliss” del titolo, la beatitudine che coglie all’improvviso: “una felicità assoluta vi invade come se aveste inghiottito un frammento abbagliante di questo ultimo sole del pomeriggio”.

Bertha Young è la vittima di questo stato di beatitudine, ha trent’anni, un marito, Harry, una figlioletta, ma soprattutto una forte attrazione per una donna singolare, Pearl Fulton; ed è proprio attorno a Pearl che la sua beatitudine si concentra. Ma questo “fuoco” durerà? resterà immutato come l’albero di pere in giardino? Le due attrici in scena, Federica Castellini nei panni colorati e vivaci di Bertha e Anna Della Rosa negli altri ruoli, riempiono lo spazio dando voce a tutti i personaggi tra ironia, sorprese, mimetismi e un finale… inaspettato. Come sottofondo, il ricorrente riff di violoncello, che trascina nell’atmosfera atipica del punto di vista di Bertha, fino all’inesorabile cambiamento.

“Perché deve essere sempre la solita minestra?”

È proprio il cambiamento il centro di tutto o forse la semplice voglia che le cose siano diverse da come sembrano in un gioco che contrappone illusione e realtà, l’ignoranza del non sapere alla cruda verità. L’adattamento del racconto breve di Katherine Mansfield da parte del dramaturg Simone Faloppa è ben riuscito, bravissime le attrici Anna Della Rosa e Federica Castellini e lode al violoncellista Antonio Cortesi che non si limita solo a suonare, ma anche farsi coinvolgere dalle azioni.

Dopo l’anteprima nazionale, attendiamo presto in cartellone a Milano il ritorno di “Bliss” con più repliche.

Roberta Usardi