“La stagione dei sogni incrociati” di Flaminia Nucci
“Tutte le anime, come ogni cosa presente nell’universo, non sono altro che componenti di un unico spirito, come gocce d’acqua di un infinito oceano. La medesima essenza spirituale anima tutto ciò che esiste. Non c’è separazione tra gli esseri viventi, né frontiera tra la vita e la morte”
“La stagione dei sogni incrociati” di Flaminia Nucci (Robin Edizioni, 2019, pp.240, euro 14) è un romanzo toccante, che si insinua tra le menti sensibili e alla ricerca di un nuovo sé, più consapevole.
Otto personaggi, quattro uomini e quattro donne, otto storie diverse tra loro, non connesse tra di loro ma interconnesse nell’animo di ognuno; vivono contemporaneamente una crisi esistenziale. I protagonisti non si incontreranno realmente ma entreranno in contatto con l’inconscio di ognuno di loro tramite i sogni, da qui deriva la scelta del titolo. Il bisogno di fuggire dalla realtà diventata troppo stretta, di fare nuove esperienze, di liberare la mente da pensieri negativi, da dolori diventati troppo grandi da sopportare, aprire lo sguardo verso nuove visioni della vita, è ciò che accomuna questi nostri compagni di viaggio, perché in fondo, siamo tutti interconnessi tra di noi… il nostro dolore è anche il dolore degli altri.
“Una fitta di nostalgia mi squarcia il petto. Mi sento come una naufraga in balia delle onde. Mi aggrappo a questo arcipelago per non sprofondare nei flutti dell’oceano delle mie emozioni, mi consolo con i pochi ricordi piacevoli che sembrano essere sopravvissuti al dolore degli ultimi mesi.”
La natura, spesso, ci fa da terapeuta alle nostre emozioni più dolorose, facendo riaccendere in noi quella fiammella che sembrava ormai spenta.
“Poggio le mani sul terreno e chiudo gli occhi. Respiro profondamente e lentamente. Entro in uno stato di concentrazione e di quiete assolute e mi sembra di percepire il palpito della natura, di sentir battere il cuore del mondo”.
Flaminia Nucci è una psicoanalista, vive e lavora a Milano. Si dedica principalmente a indagare i rapporti tra psicoanalisi junghiana, terapie basate sull’interazione tra Uomo e animale, tecniche sciamaniche di guarigione, poesia, letteratura e mito. La copertina scelta per il romanzo è un’opera dell’artista Laura Cionci del 2018 “Piume, legno e foglia d’oro”.
Sara Abbatiello
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