“La quarta casa” è il nuovo singolo di Pamela Guglielmetti
È uscito lo scorso 6 ottobre su tutte le piattaforme digitali il singolo La quarta casa della cantautrice Pamela Guglielmetti. Il brano, insieme a La legge del tempo– uscito nel maggio scorso– anticipa il quarto album in studio della cantautrice, di prossima pubblicazione per La Stanza Nascosta Records. Disponibile anche il videoclip ufficiale, per la regia di Mirko Avella, proposto in anteprima da Tgcom24.
Ne La quarta casa, in bilico fra simbolismo astrologico e vissuto personale, convivono piglio rock ed inserti di synth dal sapore epico, riff di chitarre distorte e una sezione d’archi che regala aperture melodiche inaspettate.
La voce- in senso lato- di Pamela Guglielmetti si fa implacabile scandaglio interiore, medium icastico di risonanze e amplificatore di ambivalenze. Questo brano – racconta Pamela Guglielmetti – è nato in una formula piano voce, ma ha assunto una identità molto diversa in fase di arrangiamento. Con il co-compositore Franco Tonso si era lavorato ad una versione con ritmica sostenuta perché lo richiedevano sia i passaggi armonici sia la melodia vocale emersa del tutto spontaneamente mentre buttavo giù le prime idee. Era però necessario rafforzare il tutto, rappresentare azioni decise che portassero ad un vero e proprio riscatto. L’atmosfera che irrompe da subito, dal primo attacco, incarna la forza dell’azione, l’autodeterminazione di una trasformazione personale che porta all’ assunzione di responsabilità verso sé stessi. È qui che, con il produttore e arrangiatore Salvatore Papotto, si è compiuta una scelta “forte” senza dare spazio a rabbia e sentimenti tossici, ma rappresentando la forza dell’intenzione, quella che i fisici quantistici russi chiamano “unione tra anima e ragione”; il preciso momento in cui avviene un cambiamento interiore tale da rendere possibile una reale metamorfosi. Un processo sapientemente narrato anche attraverso le immagini, che restituiscono la narrazione di un vero e proprio “passaggio di stato”. Non scrivo nulla- racconta Pamela Guglielmetti- che io non abbia vissuto o stia vivendo sulla mia pelle. Nei miei pezzi condivido visioni e riflessioni, nella speranza che possano avvicinare le persone alla loro storia personale e, magari, invitarle a guardarla con occhi nuovi. “La quarta casa” è un brano che cerca in modo molto onesto e diretto di non edulcorare il rapporto genitori/figli, ma di presentarlo per quello che è, offrendone una visione inesplorata. Il titolo si rifà a quello che nelle scienze astrologiche si dice essere il settore che rappresenta la famiglia di origine, i genitori, il contesto in cui si è vissuto, le influenze e le eredità che questi lasciano ad ognuno di noi. In senso più profondo, è un ambito che simboleggia la vita interiore, il centro dell’uomo e dei suoi sentimenti, tutto ciò che concorre a strutturarne la personalità. Quello che dovrebbe essere per eccellenza un esempio di “amore incondizionato” diventa specchio di irrisolti, paure, convinzioni limitanti, regole, aspettative, che non considerano i figli come esseri unici; esseri che andrebbero invece aiutati a riconoscere e manifestare i propri talenti e le proprie vocazioni. Le tipiche ferite che dai primi mesi di vita si imprimono nelle nostre cellule sono quelle dell’abbandono, del non riconoscimento, del tradimento, della mancanza di radici. Non è necessario vivere una infanzia disastrosa per sviluppare una identità precaria, bastano fatti apparentemente lievi per mantenerci “eternamente piccoli”, mai realmente adulti, lontani da ciò che sentiamo di essere. Questo brano non vuole schierarsi “a favore della condizione filiale”, ma ricordare che quel dolore risiede in tutti noi, perché i genitori di oggi sono stati a loro volta figli. Non c’è colpa, semmai esiste la responsabilità di vedere e identificare quelle ferite per potersene allontanare. La donna, che si rivolge al proprio padre ed alla propria madre in questo brano, riconosce le sue difficoltà, ma riconosce altresì quelle della famiglia, andando oltre al rancore, al dolore, arrivando alla consapevolezza che quello che le è stato dato è esattamente ciò che poteva offrire chi l’ha cresciuta.
BIOGRAFIA
Pamela Guglielmetti è un’attrice, coreografa, regista, scrittrice e cantautrice: artista dalle mille sfumature, ha pubblicato il suo primo album, “L’eco dei mondi perduti” nel 2019, cui è seguito “Frammenti”, disco candidato al Premio Tenco 2020. Nel 2021 ha pubblicato “Cammino controvento”, anch’esso candidato al Premio Tenco, che sembra racchiudere la massima essenza artistica della cantautrice. “Aleph” (La Stanza Nascosta Records, 2023) è il suo quarto album.
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