“La pietra blu” – Jimmy Liao e la forza del ritorno
La vita ci riserva spesso trasformazioni e cambiamenti. Alle volte siamo noi a scegliere, altre volte è il destino a riservarceli, o la natura stessa delle cose. Diversamente da quanto crediamo e speriamo, queste situazioni vanno affrontate, non cambiano il nostro essere, ma necessariamente ci modulano e frantumano, senza farci mai perdere la nostra essenza.
Jimmy Liao, in questo meraviglioso albo illustrato “La Pietra blu” (Camelozampa, pp. 148, euro 22, nella traduzione italiana di Silvia Torchio) disegna e racconta il desiderio innato del ritorno verso casa.
La pietra è lì nella foresta verde. Viene divisa e una delle due metà comincia un lungo viaggio nel mondo. Attraversa luoghi, stagioni e forme per ritornare, infine, da dove tutto è iniziato. Un libro denso e intenso, sui cambiamenti e le ferite inferte dall’uomo alla natura, ma anche sulla memoria e sulla struggente e insita nostalgia, su quel legame forte verso la terra di appartenenza e verso le origini: torniamo sempre lì, nel posto da dove siamo partiti. Le pagine sono tavole piene di poesia, che divampa attraverso le forme e i personaggi immersi in esperienze differenti; sono ricche di colori vivi che caratterizzano il principio delle cose: un verde offuscato cui si alternano ora luce ora oscurità, simboli del cambiamento che, positivo o negativo, rimane sempre qualcosa di sconosciuto che ci spaventa ma che determina, ad ogni modo, una rinascita.
Marianna Zito