L’autore

Mauro Ignazio Alò nel suo romanzo “La notte dell’equinozio” (Alter Ego Edizioni, 2020, pp. 430, euro 15) ci accompagna alla scoperta di una storia ricca di suspense e mistero, ma anche ricca di personaggi delineati e descritti così bene nelle loro caratteristiche umane, che il lettore ha l’impressione di conoscere da una vita.

La storia e i personaggi

La mente di Elia Greco è piena di luci ma anche di ombre, qualcosa sfugge alla sua coscienza e lo lascia con un senso di inquietudine, come se qualcosa volesse emergere. Da Torino, il luogo in cui vive e lavora, Elia decide di tornare nel suo paese natale con la sensazione che solo può trovare ciò che gli sfugge. Ad aiutare Elia a far emergere le ombre nascoste vi sono la determinata investigatrice Lara Ferri e il commissario Riccardo Nardi che lotta con la sua grave malattia, ma non per questo meno immerso nelle indagini. Indagini che si intrecciano tra loro, facendo emergere lentamente i pezzi del puzzle che ricostruiscono i frammenti di memoria nascosti nell’inconscio di Elia. Anche Greg Lucas, un giornalista d’assalto, si impegna a dipanare quel filo che condurrà a una prepotente domanda: l’essere umano cosa può sacrificare per il bene della ricerca? Tutti gli indizi condurranno ai laboratori Cordero a Torino, laboratori in cui vengono svolte ricerche sul cervello umano, alcune etiche altre molto meno. Quanto l’uomo può distruggere con la sua smania di onnipotenza? I laboratori Cordero hanno a che vedere con le amnesie di Elia ma anche con una notte, la notte dell’equinozio, che diverrà piena di violenza.

Un thriller poetico e profondo

Colpi di scena e segreti nascosti che qualcuno vuole non vengano scoperti, tengono il lettore incollato al libro che, istintivamente, vive la vicenda con trasporto e curiosità, fino a ciò che è realmente accaduto una notte, quella notte. L’autore, in punta di piedi e col fiato sospeso, porta alla scoperta della trama nascosta, accompagnandolo con personaggi immersi in legami affettivi delicati e ricchi di fragilità, punti di forza e debolezze. Un thriller dal sapore poetico, un romanzo da assaporare nelle parole, nella trama e nel significato più profondo: “L’uomo è due uomini: l’uno è sveglio nel buio, l’altro è addormentato nella luce”.

Lavinia Narda