La nave delle spose, spettacolo teatrale tratto dal testo di Lucia Sardo ed Elvira Fusto, debutta al Teatro Garibaldi di Modica, nell’ambito della programmazione riservata alle scuole.

Lo spettacolo si è svolto in un solo atto ed è stato accompagnato dalla musica e dalla voce della stessa Lucia Sardo che interpreta Annaluna, dalla musica di Sibilla Zuccarello alla tastiera e dalle canzoni di Gioacchino Cappelli che interpreta Giovanni Capra. L’impianto scenico colloca i fatti tra episodi di vita familiare e l’interno della nave che salperà per il viaggio oltreoceano. Al centro della narrazione ci sono i matrimoni per procura abbastanza diffusi nel corso degli anni ’20-‘30 del Novecento e le sorti delle donne, alcune ancora bambine, costrette a fuggire da mariti o padri aggressori o spesso obbligate dalle loro famiglie a lasciare la Sicilia e a sposare uomini conosciuti solo attraverso una foto (che di rado corrispondeva alla realtà).

Protagoniste indiscusse di questa rappresentazione sono le donne che affrontavano il lungo viaggio portando con sé un solo bagaglio (spesso solo l’abito nuziale), tra la disperazione e la speranza di inseguire il sogno americano. Nella nave le donne trovavano a bordo lo scorbutico e arrogante Giovanni Capra, traghettatore di indubbia moralità, uomo senza scrupoli che le costringeva a soprusi di ogni genere, e Annaluna, la divinità protettrice della nave che vegliava e accompagnava queste anime in un viaggio spirituale.

Attuale e disarmante, LA NAVE DELLE SPOSE perfeziona la metafora del viaggio come trasformazione personale e speranza di un futuro migliore pur nella consapevolezza dell’incertezza dello stesso e ci lascia – tra i consensi e gli applausi di un pubblico giovane ed entusiasta – con la riflessione di Annaluna, spirito vagante della nave : Chi guarda fuori di sé dorme, chi guarda dentro di sé si sveglia!

Giusi Bonomo