La mostra “Tenendo per mano il sole” al Maxxi di Roma
Si tiene al Maxxi fino al 12 gennaio 2020, la mostra “Tenendo per mano il sole”, dedicata a Maria Lai, artista sarda scomparsa nel 2013, che ha fatto del tessere e del cucire il suo marchio.
Il titolo della mostra è anche quello del primo esempio di Fabia cucita della Lai: durante una visita al reparto pediatrico per la talassemia dell’ospedale di Cagliari, i bambini fanno all’artista domande difficili sul senso della vita. La risposta della Lai è un libro di stoffa colorato, in cui la luce è ciò che ci dà la vita e ciò a cui la vita torna quando finisce. L’opera è esemplificativa dell’intera mostra e del concetto di arte per la Lai. L’arte è strumento didattico e la didattica è gioco, accessibile a ogni età e a ogni interlocutore. Lai ci spiega bene che non servono materie di pregio. Ed ecco allora che forchette, coltelli, cucchiai, legno, carta, fili di lana e cotone, mazzi di carte, telai possono diventare arte. Tutto può essere arte se l’artista ha ben chiaro in mente il messaggio che vuole dare.
Nell’arte della Lai non manca la dimensione affettiva. Cuce e crea anche per persone che ama, soprattutto per le donne e per occasioni importanti: vesti da matrimonio o da partoriente che richiamano la tradizione sarda. Quello che il Maxxi propone è un percorso che, senza volutamente seguire un preciso ordine cronologico, parte dalla metà degli anni Sessanta e con un allestimento fatto di piccoli sali e scendi e corridoi, richiama un po’ al gioco e alle molteplici anime della Lai.
Laura Franchi
Nella foto: Tenendo per mano il sole (1984-2004), filo, stoffa, velluto, cm 33 x 63, Collezione privata – Photo credit Francesco Casu, Courtesy Archivio Maria Lai © Archivio Maria Lai by SIAE 2019