“La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce” stasera in scena a Milano per Estate Sforzesca
Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce viene calato nella quotidianità della Milano di oggi. Un monologo intenso, irrefrenabile: Molli ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dolore. Una donna che con ironia non si piega alla rassegnazione.
Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli. Punto di partenza dal quale Gabriele Vacis (regista) e Arianna Scommegna (attrice) prendono le mosse è il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di James Joyce.
Il personaggio di Molli viene calato in una quotidianità dalle sonorità milanesi, traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni che hanno il sapore del nostro tempo. Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di una vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale sì pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore da una donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva; il testo gioca sempre, costantemente, con il doppio registro denunciato fin dal sottotitolo, Divertimento alle spalle di Joyce. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata.
“La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce” di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna, regia di Gabriele Vacis
con Arianna Scommegna, produzione ATIR Teatro Ringhiera
Lunedì 22 giugno 2020 ore 21.15
Castello Sforzesco, Cortile delle Armi – Piazza Castello, Milano – MM1 Cairoli, MM2 Lanza
Biglietti 10 euro + prevendita, con prenotazione obbligatoria sul sito di Yes Milano.
Per info 02 87390039.