“La maestrina Boccarmè e altre novelle pedagogiche” di Luigi Pirandello
È uscito per Marietti 1820 “La maestrina Boccarmè e altre novelle pedagogiche” (2021, pp. 152, euro 12) di Luigi Pirandello, con la curatela di Andrea Scardicchio. Il volume racchiude cinque delle tante novelle dello scrittore agrigentino, che furono pubblicate nei primi anni del ‘900, e per ognuna di queste selezionate troviamo, nelle vesti di protagonista, un docente.
Ed è proprio alla docenza che Pirandello si dedicò per un periodo di tempo della sua vita. Una professione che per lui rappresentò un forte legame non solo con l’insegnamento, ma con la parte emotiva dell’esistenza stessa, tra amori, solitudini, condizioni di vita precarie e, soprattutto, con la ricerca dell’individualità di ogni suo singolo discente.
L’autore dell’umorismo per eccellenza, ricercò per tutta la sua vita un’alternativa alle maschere, alle convenzioni sociali, e trovò quella purezza proprio tra i banchi di scuola, sorvolando su quelle teste non ancora incastrate dalla ‘trappola’. È così che la maestrina Boccarmè – che da il titolo a questa raccolta – trova il suo spazio nel mondo, in una piccola stanza allestita per lei nella scuola di un piccolo paesino, tra l’odore della carta e gli schiamazzi dei ragazzini. L’autore di teatro si trasforma quindi in educatore, insegnante e nuovo studente, mostrando anche se stesso all’interno delle sue novelle pedagogiche.
Massimiliano Pietroforte