“LA LUNA PIENA SULLA ROCCA STACHILAGI” DI PAOLA FABIANI
Il romanzo di Paola Fabiani, “La luna piena sulla Rocca Stachilagi” (Stampa Alternativa 2018, pp. 159, euro 13), presenta una vicenda intrigante e avvincente, organizzata introno a due cornici storiche.
Il protagonista, il Professor Pietro Martini, sul finire della Seconda Guerra Mondiale, nel tentativo di sfuggire alle truppe naziste per le sue attività partigiane, trova rifugio all’interno di un antico maniero, la Rocca Stachilagi, icasticamente definita dai contadini della Maremma “la roccaccia”. Proprio qui, Piero ritrova un antico documento medievale del 1145, redatto su pergamena, in latino. Dopo averlo tradotto, il protagonista scopre la drammatica e triste storia di Frater Sabinus, ingiustamente condannato a essere murato vivo per l’accusa di eresia. Piero, incuriosito e commosso dalla lettura di questa angosciosa testimonianza, è deciso a far luce sull’oscura vicenda, che lo coinvolgerà molto da vicino.
Del libro, agile e di piacevole lettura, si apprezza la narrazione fluida e la lucida capacità descrittiva. Pregevole è l’uso del latino per la confessione del monaco. Precise e curate sono le ricostruzioni storiche, in grado di intersecare i grandi eventi con le microstorie.
Lorenzo Sardone