“La locandiera” – Andrea Chiodi arriva al Vascello di Roma
Il Teatro Vascello si tinge di bianco con l’arrivo dello spettacolo che vede il connubio tra Proxima Res e il regista Andrea Chiodi: “La Locandiera” si presenta agli occhi del pubblico come un porcellanato di bambole che si muovono intorno, sopra e sotto un grande tavolo da pranzo, su cui si chiacchiera e recita innescando il fascinoso gioco del metateatro. Ed eccoci quindi a Firenze, nella locanda lasciata dal padre a Mirandolina (Mariangela Granelli), una donna piena di carattere e con quel pizzico di imprenditorialità moderna e anche un Don Giovanni al femminile, corteggiata da tutti gli uomini che arrivano alla sua locanda, rappresentanti dell’alta società del tempo. troviamo, tra tutti, il marchese di Forlipopoli – un sempre divertentissimo e strepitoso Tindaro Granata – , aristocratico decaduto, e il conte d’Albafiorita (Caterina Carpio), un mercante arricchito; entrambi, lontani dall’arrendevolezza, continuano a donarle i loro quattrini, pur di restarle vicino. Dicevamo, corteggiata da tutti, anche dal cameriere Fabrizio (Caterina Filograno), tranne da uno: il Cavaliere di Riprafratta (Fabio Marchisio), che disprezza le donne… e non poco! E allora Mirandolina, colpita nell’orgoglio, farà di tutto per farlo innamorare.
Le maschere, le parrucche, i costumi di Margherita Baldoni e le musiche ci conducono in una deliziosa atmosfera anni ‘30, in cui ogni personaggio ha un suo doppio in poupette e, anche con queste bambole in miniatura, i personaggi dialogano e si confrontano, mentre appaiono e scompaiono dalla scene, restando sempre lì a riempirla e a osservare tutto ciò che accade.
Al Teatro Vascello di Roma fino a domenica 2 febbraio.
Marianna Zito