“La libreria dove tutto è possibile” di Stephanie Butland
“Un libro è come un fiammifero nell’attimo fumante tra lo strofinamento e la fiamma. Archie sostiene che i libri siano gli amanti migliori e gli amici più stimolanti. Ha ragione, ma ho ragione anch’io. I libri possono farti veramente male”.
Loveday Cardew è un’infaticabile libraia di “Giro di Parole”, una piccola e fornita libreria nel cuore di York, che si è lasciata alle spalle un passato spezzato dai rapporti con la famiglia. Un’unica persona su cui contare, Archie, il panciuto proprietario della libreria che non può fare a meno di raccontare a tutti i clienti che entrano nel negozio come Loveday l’abbia colpito il primo giorno che è entrata, dopo aver afferrato nella sua libreria il libro Possessione. Un giorno, però, nel tragitto verso la libreria, Loveday trova per strada un libro abbandonato. Lo raccoglie e appende un annuncio in libreria affinché il proprietario possa ritrovarlo. Poco dopo, un mago e poeta in erba di nome Nathan entra nella libreria “Giro di Parole” e scombina il piccolo mondo che Loveday si è creata per evitare di raccontare a tutti la sua storia. È lui il proprietario del libro che Loveday ha trovato per strada e la invita a una serata di poesia in un locale vicino alla libreria. Cominciano a frequentarsi e la curiosità di Nathan per i tatuaggi di Loveday è forte. Cosa gli nasconde la ragazza? Perché è così taciturna? Perché tatuarsi tutti quegli incipit di libri sulla pelle? Loveday non può ancora confidarsi e deve sopportare anche una vecchia presenza che l’ha ferita in passato e che continua ad assillarla in libreria: Rob. Il segreto che Loveday si trascina dietro è al sicuro fin quando in libreria non cominciano ad arrivare dei libri che avverte come familiari. Sembrano proprio quelli di casa sua, quando viveva a Whitby con i suoi. Chi li ha lasciati in libreria? Cosa è rimasto di quel passato? E della sua famiglia?
“La libreria dove tutto è possibile” di Stephanie Butland (Garzanti, Collana Elefanti bestseller, pp. 316, 13,00 euro) è un guscio di lettura affascinante. Dopo ogni pagina, la corazza della protagonista si allenta sempre più per regalarci un piccolo momento di felicità che finalmente può farle archiviare il passato. La narrazione lineare che alterna presente e passato mantiene il lettore col fiato sospeso perché Loveday è una ragazza sensibile che cerca di proteggere se stessa dai ricordi che hanno segnato la sua infanzia.
Debora Colangelo