“La Guerra” di Goldoni in scena al Teatro Fontana di Milano
La stagione del Teatro Fontana di Milano torna a ospitare la compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che porta in scena un classico di Carlo Goldoni “La guerra” con la regia di Franco Però. Goldoni scrisse questa commedia nel 1760 e infatti troviamo costumi d’epoca nell’allestimento; si sentono i botti dei cannoni per quasi tutta la rappresentazione, sono la guerra vera e propria che fa sentire la sua presenza durante lo svolgimento della storia.
In ogni guerra ci sono almeno due parti in lotta e qui troviamo due eserciti che si affrontano, capitanati da Don Egidio e da Don Sigismondo. La figlia di Don Egidio, Donna Florida, è prigioniera del nemico e si innamora, ardentemente ricambiata, dell’alfiere don Faustino. Di conflitto si parla, ma riguarda più che altro l’uomo, la dicotomia tra l’amore e la gloria personale dei soldati, la contrapposizione di chi odia la guerra e chi invece la elogia, come Don Polidoro, che grazie alla guerra si arricchisce. Il tema portante quindi si estende a più situazioni, che portano in rilievo le caratteristiche dei personaggi e il modo in cui si relazionano. “La guerra” attraversa le fasi che alla fine, non senza qualche ostacolo, portano alla pace, con la capacità di andare oltre alla figura di soldati e combattenti, perché dietro a questi “ruoli” c’è pur sempre l’essere umano. Questo punto in particolare permette di riflettere molto anche sul mondo di oggi. Goldoni era già all’avanguardia, in quanto non si è preoccupato di dare una localizzazione del conflitto che scrive, perché tale conflitto è parte della vita e di ogni popolo, corredato dalla presenza, di alleati, antagonisti, opportunisti, ma che sempre riesce a scovare la strada verso la serenità.
La regia di Franco Però è agile e ben strutturata, arricchita dalla presenza in scena della musica dal vivo di una fisarmonica, suonata da Mitja Tull; gli attori Filippo Borghi, Romina Colbasso, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Maria Grazia Plos e, come attori ospiti, Giulio Cancelli, Adriano Giraldi, Stefano Pettenella, Mauro Malinverno sono bravissimi nel rendere attuale la lingua di Goldoni e la sua comicità esilarante nei temi sempre attuali, nonostante le scene e i costumi d’epoca, bellissimi, di Andrea Viotti.
In scena al Teatro Fontana di Milano fino al 5 maggio.
Roberta Usardi