“La gioia di educare” – La pedagogia di Paolo Mai
“La gioia di educare – Pedagogia della bruschetta” (Edizioni Tlön 2019, pp.178, euro 15) è un libro con cui Paolo Mai vuole rendere partecipi i lettori delle sue scoperte in ambito educativo. Come dice l’autore “Un libro è una creatura preziosa. Scrivere è un po’ come educare: si parte con la voglia di regalare ad altri il bello che abbiamo scoperto e si finisce col ricevere molto più di quel che abbiamo offerto”. E noi, da lettori, non possiamo far altro che ringraziare.
Tutti abbiamo dentro di noi la bellezza e lo scopo di Paolo Mai è quello di riuscire a spingerci a cercarla e definisce la sua pedagogia una “Pedagogia della bruschetta” per farci capire l’importanza delle cose semplici.
“Genio è l’uomo capace di dire cose profonde in modo semplice” – Charles Bukowski
L’autore ci porta esempi concreti di educazione grazie ai suoi studi più recenti che ha ricercato in ogni angolo del mondo. Pone l’educazione all’insegna delle domande più importanti: che cosa mi aspetto dalla scuola? Che cosa mi rende felice? Il libro è diviso in 35 capitoli dove, ogni capitolo, ha come incipit una frase di intensa importanza, detta dai grandi del passato e presente. Alla fine del libro c’è un’appendice dove Paolo Mai propone alcuni giochi che utilizza all’Asilo nel Bosco.
“L’unica dimensione in cui realmente possiamo fare qualcosa è il presente, ed è sul presente che dovremmo orientare i nostri pensieri”. Per cambiare dobbiamo avere coraggio, il coraggio è l’antidoto alla paura. Avere coraggio significa saper ascoltare il cuore, “La strada è breve e passa attraverso il miglioramento di noi stessi”. L’autore ci spiega l’importanza di educare alle emozioni “Le emozioni colorano la vita di tutti noi tutti i giorni” e ancora “L’educazione emozionale è una strategia educativa che ha lo scopo di creare benessere nei bambini oggi e domani”. Una cosa a cui non rinuncia mai è quella di chiedere a ciascun bambino come si sente, in ogni circostanza, così che possano dare un nome e un significato a ciò che provano.
Dalla lettura del libro e dalla presentazione – a cui abbiamo assistito il 16 aprile presso la Libreria Teatro Tlön in via Federico Nansen, 14 – traspare tutto l’entusiasmo e l’amore che l’autore mette nei suoi progetti e la voglia di urlare al mondo le sue scoperte, perché se vogliamo possiamo migliorare ciò che non ci piace: si può fare! Prima di iniziare l’incontro, Paolo Mai ha fatto fare un gioco ai partecipanti spiegando così l’importanza dei nostri neuroni che grazie ai dendriti si abbracciano; la spiegazione possiamo trovarla a pag.56. Il libro è una vera perla, adatto a maestri, educatori, genitori e a chiunque voglia fare qualcosa per mettere davanti a tutto il bambino con le proprie esigenze senza trascurare il suo essere.
Paolo Mai è padre di quattro figli, maestro e cofondatore dell’Asilo nel Bosco e della Piccola Polis, è diplomato in Neuroeducazione ed educazione emozionale presso l’Università di Cordoba, in Argentina. Tiene seminari e conferenze su educazione in natura e Neuroeducazione in tutta Italia.
Edizioni Tlön nasce con l’intento di creare un’integrazione tra filosofia, studi scientifici e ricerca interiore e intende rendere manifeste in Italia le aperture di senso e significato che altrove caratterizzano l’operato accademico e scientifico più all’avanguardia.
“Le idee, se pensate insieme, possono creare persino un mondo intero, tutto nuovo”.
Sara Abbatiello