La “Febbre d’Amore” al Piccolo Teatro Martesana di Cassina De Pecchi
Il giorno 11 maggio 2019, in un sabato di primavera un po’ freddino, con Milano invasa dagli alpini per la loro adunata, una serata alternativa al Piccolo Teatro Martesana di Cassina De Pecchi è stata in grado di stupire l’audience affezionato del teatro e chi, come me, ci è capitato per caso. Il salone dell’accogliente teatro del piccolo comune dell’hinterland era colmo di gente di tutte le età per ascoltare le note più profonde della malattia più antica di sempre: l’amore. Scenografia semplice, 22 corde che, fissate al pavimento arrivano al cielo e creano la profondità delle scene.
“Febbre d’amore” è stato raccontato da 5 voci, di assoluto primo ordine, accompagnate da coreografie sincroniche e armoniche allo stesso tempo. 5 anime appassionate e riflessive hanno guidato per le strade di un viaggio nelle pieghe più o meno conosciute dell’amore con Vincenzo Leone, Jessica Lorusso, Giulia Mattarella, Sara Persali, Luca Pozzar per la regia di Edoardo Scalzini. Lo spettacolo parte con tre signorine buonasera che preannunciano, in maniera buffa, l’inizio di una nuova programmazione con riferimenti agli angoli più reconditi della creazione descritta dalla sacra bibbia.
Ritmo veloce e divertente, quasi da varietà, con tanti sketch che si susseguono alternati a coreografie e grandi successi della canzone italiana di ogni epoca e stagione. Cantare soltanto in italiano canzoni d’amore è una scelta coraggiosa e che è stata molto apprezzata in quanto le storie sono riuscite a dialogare perfettamente con i testi, famosissimi, ma riproposti in maniera “sentita” e originale. Tante risate, colpi di scena per un’ora e mezza di divertimento che fa leva su capacità artistiche di notevole livello.
Luigi Barbetta