“LA FAMIGLIA ADDAMS” CON GABRIELE CIRILLI AL TEATRO NUOVO DI MILANO
Portare in scena “la Famiglia Addams” significa rappresentare, nell’ordine, il tema della famiglia, della morte, dell’amore e della la passione e fare satira attorno al concetto di “normalità”. L’opera è sapientemente riuscita ad uno scoppiettante Gabriele Cirilli che, nel cuore di Milano, nel suggestivo scenario dal Teatro Nuovo di Piazza San Babila, ha dato vita ad una commedia musicale. Una storia interamente basata sulla macabra cimiteriale ironia dei personaggi disegnati da Charles Addams negli anni 30, con musica e liriche di Andrew Lippa e per la regia di Claudio Insegno. Un divertente e mai scontato Cirilli ha vestito i panni di Gomez mentre una istrionica Jacquline Maria Ferry è stata la cadaverica Morticia. I pestiferi figli Mercoledì e Pugsley sono stati interpretati da Lucia Blanco e Alfredo Simone. Il profondo Zio Fester è stato interpretato da Umberto Noto mentre Annamaria Schiattarella è stata la pittoresca stralunata centenaria Nonna Addams. Così stralunata che ad un certo punto della storia, Morticia insinua di non essere sicura che faccia parte davvero della famiglia. Sensazionale è stato Filippo Musenga nel ruolo del maggiordomo zombie Lurch. Durante il racconto, nel mondo orgogliosamente spettrale degli Addams, nel centro di Central Park a New York, prende vita il dramma del primo amore di Mercoledì – primogenita di Gomez e Morticia – follemente innamora di Lucas Beineke (interpretato da un bravissimo Luigi Fiorenti), un ragazzo moderno, dolce e intelligente cresciuto in una famiglia convenzionale e rispettabile. La scoperta dell’amore adolescenziale porta la diabolica Mercoledì a vedere il mondo con occhi nuovi e a rendersi conto di essere nata in un contesto un po’ troppo particolare per organizzare una serata tranquilla di conoscenza delle due famiglie. Mercoledì è soprattutto spaventata dalla reazione della mamma Morticia, vera guida dell’intero clan, e chiede il supporto del papà Gomez per organizzare un incontro semplice e soprattutto veloce. Una proposta inaccettabile per Morticia che, resasi conto che padre e figlia le stavano nascondendo qualcosa, decide di organizzare una cena di gala ‘normale’. Ed è proprio la ricerca della normalità che metterà ulteriormente l’accento sulla stranezza di tutti i componenti della tetra quanto ironica combriccola. La cena culminerà con il tradizionale gioco “sputa il rospo” in cui Alice, la mamma di Lucas (bravissima interpretata da Giovanna D’Angi) esprimerà il peggio di sé, meravigliando molto tutti gli Addams tra lo sguardo attonito di un sempre più stranito Mal Beineke (interpretato da Andrea Spina). L’imminente matrimonio dei giovani, di cui Morticia è stata tenuta all’oscuro da un patto tra Mercoledì e Gomez, porterà la storica coppia alla loro prima grande crisi matrimoniale che, tra meravigliose coreografie e coinvolgenti liriche, scomparirà con il dolce profumo della passione ritrovata tra i due coniugi. Coreografie e musiche spettacolari firmate da Valeriano Longoni e dal Maestro Angelo Racz per 2 ore e 45 minuti, in due atti, di grande divertimento e soprattutto di grande spettacolo.
Luigi Barbetta