La Divina Commedia. Opera Musical – Un viaggio fantastico dall’Inferno al Paradiso
Il viaggio ultraterreno di Dante è in scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 2 al 7 aprile. L’adattamento teatrale, curato da Andrea Ortis, si presenta come una sperimentazione interessante, in cui le terzine dantesche a volte sono riprodotte verbatim dai protagonisti o dalla vece narrante di Giancarlo Giannini, a volte sono riadattate in parti liriche.
La resa scenica – curata da Laura Carissimi, Roberto Fazio e Virginio Levrio è fatta di scenografie, videoproiezioni animate in 3D e musiche (di Marco Frisina) – è nel complesso evocativa e creativa, e sa trascinare lo spettatore nella dimensione trascendente dell’Aldilà, dalle cupe e lugubri atmosfere infernali, fino alla gaiezza del Paradiso Terrestre e alla sublimità del Paradiso. Le coreografie acrobatiche, curate da Massimiliano Volpini, danno vita ad alcuni degli episodi salienti della Commedia, come l’incontro commovente con Ulisse, o quello con Catone. I testi, curati da Pagano e Ortis, seguono scelte antologiche inveterate, riservando maggior spazio alla prima delle tre cantiche e soprattutto alla sua parte iniziale. Tema conduttore e punto d’arrivo della rappresentazione è il ricongiungimento tra Dante e Beatrice, in nome del loro eterno amore.
Questa riproposizione della Divina Commedia, in definitiva, sa interpretare sapientemente la potenza immaginifica dantesca, cimentandosi nell’arduo tentativo di offrire una resa quasi cinematografica a una delle opere immortali della letteratura mondiale.
Lorenzo Sardone