“LA CHIAMATA” DI ELISA2B
“Mi chiamo Nelia, mi piacciono le persone e vengo da un altro pianeta.”
Un viaggio nel tempo, dall’infanzia all’adolescenza, quello che Nelia percorre con timore e curiosità, in una realtà in cui non si riconosce ma di cui vuole capire a tutti i costi il finale. “La chiamata” (BeccoGiallo 2018, pp. 224, euro 19) di Elisa2B è un graphic novel senza spazio e senza tempo, dove la vita non assume uno scopo preciso ma rimane a galleggiare nel subconscio, macchiando la realtà di sangue – che esce rosso, come tagli, dal bianco e nero delle pagine – e solo il cuore che batte come un treno al primo bacio ci riporta fluttuanti a terra.
La ricerca di persone simili e marchiate come lei, la resistenza alle negazioni e alla morte per riuscire a trovare la strada che potrebbe riportarla nella sua dimensione, sul suo pianeta: Nelia si sforza di mimetizzarsi tra gli umani, di trovare un equilibrio nel rapporto con gli zii, con Danilo e con i suoi amici. Ma qualcosa la opprime, nonostante il fatto che non si senta assolutamente infelice cade comunque in una sensazione di vuoto incontrollabile. Ma allora cosa c’è che non va?
Una ricerca spietata, sfiancante che finisce sempre e inevitabilmente per ridurre Nelia a pezzi, in frantumi e attaccata alla speranza di un disegno che potrebbe finalmente salvarla o riconciliarla con se stessa.
Marianna Zito